Notizie Dati Bilancio Italia Pirelli: le attese per i conti del 6 marzo, focus anche sul piano industriale

Pirelli: le attese per i conti del 6 marzo, focus anche sul piano industriale

16 Febbraio 2024 15:36

Tra le big di Piazza Affari che devono ancora pubblicare i risultati del 2023 figura Pirelli, che approverà i risultati il 6 marzo. Nello stesso giorno, la società terrà anche il Capital Market Day, con l’aggiornamento del Piano Industriale al 2025. Ecco le proiezioni degli esperti sui conti di Pirelli per il quarto trimestre e il full year 2023.

Le previsioni sui conti del 4Q di Pirelli

Le stime degli analisti, raccolte da Bloomberg, indicano ricavi pari a 1,47 miliardi di euro nel quarto trimestre, in flessione del 7% su base annua. L’Ebitda è previsto in calo del 7% a 306 milioni e l’Ebit in diminuzione del 6% a 212 milioni. L’utile netto dovrebbe evidenziare un peggioramento del 9% a circa 89 milioni, con un dato adjusted in flessione del 59% a 85 milioni.

A livello di prodotto, il segmento High Value dovrebbe contribuire alle entrate con 610 milioni (-18%) e il segmento Standard con 851 milioni (+14%).

In termini geografici, il mercato principale dovrebbe rimanere quello costituito da Europa e Turchia (577 mln), seguito da Nordamerica (437 mln), Asia-Pacifico (394 mln), Russia, Paesi nordici, Medioriente, Africa e India (257 mln) e Sudamerica (182 mln).

Le stime sul FY 2023

Le previsioni per il full year, compilate da un numero superiore di broker e quindi teoricamente più attendibili, indicano ricavi per 6,63 miliardi, sostanzialmente invariati su base annua.

L’Ebitda è atteso stabile a 1,41 miliardi e l’Ebit in aumento del 2% a 999 milioni, mentre l’utile netto è previsto in aumento del 9% a 547 milioni (utile netto adjusted -4% a 547 milioni).

Le vendite attese del segmento High Value sono mediamente pari a 5,06 miliardi (+4%) e quelle Standard a 1,56 miliardi (-7%).

La ripartizione geografica attesa prevede in testa Europa e Turchia (2,55 mld), seguito da Nordamerica (1,76 mld), Asia-Pacifico (1,22 mld), Russia, Paesi nordici, Medioriente, Africa e India (598 mln) e Sudamerica (875 mln).

Focus sui conti di Michelin a Parigi

Questa settimana sono stati diffusi i risultati di Michelin, produttore di pneumatici come Pirelli, quotato a Parigi. Il titolo ha chiuso la seduta di martedì in progresso del 6,9%, grazie soprattutto ai margini solidi nel secondo semestre, l’aumento del dividendo a 1,35 euro (+8%) e al buyback fino a 1 miliardo di euro nel periodo 2024-2026.

Tuttavia, la società transalpina ha fornito una guidance prudente (“più conservativa che costruttiva”, secondo Citigroup) per via delle condizioni di mercato sfidanti. Morgan Stanley ritiene ci sia spazio per revisioni al rialzo nel 2024, anno in cui è comunque prevista una crescita dei volumi.

Intermonte ha sottolineato come l’Ebit rettificato, stabile su base annua e sopra le attese, abbia beneficiato in larga del segmento Passenger Car/Light Truck Iires (15% di margine contro il 12,6% atteso), “la divisione più rilevante ai fini di un read-across per Pirelli”.

La view degli analisti su Pirelli

La panoramica dei giudizi su Pirelli, secondo i dati raccolti da Bloomberg, vede una netta prevalenza di raccomandazioni positive, con 14 Buy, 5 Hold e 0 Sell. Il target price medio è pari a 5,67 euro, rispetto al prezzo di borsa attuale in area 5,4 euro.

Per Intesa, i risultati dell’esercizio 2023 di Pirelli dovrebbero supportare la fiducia nella generazione di free cash flow del gruppo, previsto nella parte alta della guidance.

“In un contesto attuale caratterizzato da problemi con i costi di trasporto e da oscillazioni cicliche nel settore degli pneumatici per autocarri e Specialties, continuiamo a preferire Pirelli tra i produttori europei, caratterizzati da una maggiore resilienza e da una valutazione ancora poco impegnativa sia sul DCF che sull’attuale P/E 24/25E rispetto ai livelli storici (10,7x)”.

Gli esperti hanno confermato il rating Buy e alzato il target price da 5,8 a 6,2 euro.