Notizie Notizie Italia Pimco insiste su rischio BTP: “Italia, un paese emergente”. Cannata (Tesoro) risponde

Pimco insiste su rischio BTP: “Italia, un paese emergente”. Cannata (Tesoro) risponde

21 Giugno 2017 15:17

Spread BTP-Bund sotto controllo, oscilla attorno a 165 punti base, al minimo dall’inizio di gennaio, riflettendolo dei tassi sui BTP, che ieri sono scesi fino all’1,914%, al valore più basso in cinque mesi. Eppure Pimco ha manifestato di nuovo la cautela sui titoli italiani. A parlare è stato ancora una volta il responsabile investimenti Andrew Balls, che recentemente aveva già fatto notare come, tra i debiti sovrani, l’Italia non fosse a suo avviso tra i mercati appetibili.

Ieri, in occasione di un convegno di Euromoney che si è tenuto a Londra, Balls è tornato a parlare dell’Italia, ripetendo che “bisognerebbe essere generosi per finanziare (il debito dell’) Italia a un tasso del 2%, considerata l’ampia gamma di rischi che stanno arrivando”. Balls si è riferito alle elezioni politiche previste per il 2018.

Balls ha anche definito l’Italia un “paese emergente” senza valuta domestica. Una definizione che ha incontrato subito la reazione di Cannata che ha risposto così a Balls stando a quanto riportato da Il Sole 24 Ore:

“Nell’ultimo anno le incertezze politiche non hanno riguardato soltanto l’Italia, ma anche la Spagna e la Francia. L’euro non è una valuta domestica? Allora non lo è per tutti i paesi dell’Eurozona, a meno di considerare l’euro alla stregua del marco tedesco”.

Il Tesoro non teme la fine del programma di Quantitative easing della Bce di Mario Draghi noto come, nel caso italiano, scudo BTP. Anzi, più che altro il Mef sta sondando attivamente il terreno per emettere nuovi bond, puntando in particolare sui “sustainable bond” o “green bond”. Lo ha detto la stessa Maria Cannata, numero uno del dipartimento del debito pubblico del Tesoro, nel corso

Il processo di normalizzazione dei tassi di interesse potrebbe tra l’altro, secondo il dicastero, riportare gli investitori retail a riposizionarsi sulla carta italiana, su cui Cannata ripone piena fiducia.

Nell’annunciare l’interesse per i “sustainable bond”, Cannata ha spiegato:

“C’è un interesse crescente da parte degli investitori per questa asset class e al momento stiamo studiando i criteri e i parametri di investimento”.

L’annuncio dell’interesse per questi bond, che secondo Cannata in Italia potrebbe comportare l’emissione dei titoli non direttamente dal Tesoro, ma per esempio dalla Cassa Depositi e Prestiti, è arrivato anche dai responsabili del dipartimento del debito pubblico di Portogallo e Irlanda, presenti al convegno.

Reuters ricorda come la Francia sia diventata quest’anno il secondo paese sovrano dopo la Polonia a vendere “i green bond”: in queste emissioni, i ricavi vengono utilizzare progetti per affrontare i cambiamenti climatici. Così Cristina Casalinho, responsabile dell’agenzia di debito del Portogallo:

“E’ da sempre che cerchiamo di diversificare la nostra base di investitori, e stiamo considerando green bond e responsible bond”

Intanto, a proposito del QE della Bce, oggi la banca centrale europea ha reso noto un report da cui emerge che, attraverso il programma di Quantitative easing, ha acquistatocorporate bond per 92 miliardi di euro, di cui l’11% emessi da società italiane.