Notizie Notizie Italia Piccole Uber crescono, i monopattini di Helbiz verso la Borsa. L’ex calciatore Borriello pronto a investire

Piccole Uber crescono, i monopattini di Helbiz verso la Borsa. L’ex calciatore Borriello pronto a investire

Pubblicato 6 Giugno 2019 Aggiornato 1 Ottobre 2019 17:08

A Milano sono presenti da meno di un anno, ma hanno già stregato giovani e non solo. Sono i monopattini che caratterizzano Helbiz, azienda focalizzata su micromobilità elettrica, sviluppo di soluzioni in sharing e nuove modalità di trasporto cittadino.

La società fondata due anni fa da Salvatore Palella si prepara all’Offerta Pubblica Iniziale (IPO) sia a Piazza Affari che sul Nasdaq. Se ce la farà sarà la prima società a proporre la doppia quotazione contemporanea.

Il progetto dei monopattini di Helbiz potrebbe vedere ilo coinvolgimento di un nome illustre, l’ex calciatore Marco Borriello. L’ex centravanti di Milan, Roma e Juventus potrebbe acquisire una partecipazione in Helbiz. Sui social il bomber ha confermato che guarda alle startup, in particolare quelle che studiano come evitare l’inquinamento globale, come fa Helbiz. “Con i professionisti stiamo valutando d’investire su tale progetto”, conclude Borriello.

Uber è stata la maggiore Ipo di quest’anno e negli anni il colosso della sharing mobility aveva visto l’appoggio di investitori celebri quali Leonardo DiCaprio, Beyoncé, Jay-Z, Gweneth Paltrow e Ashton Kutcher. 

 

Non solo monopattini, Helbiz guarda a bike sharing e droni taxi

Con sede centrale a New York, Helbiz ha attualmente monopattini elettrici che operano a Milano e Malaga, con programmi pilota in Italia (Roma, Torino, Firenze e Pisa) e Spagna (Madrid, Marbella, Vitoria-Gasteiz e Palma de Mallorca). La Società ha inoltre programmato lo sviluppo in Portogallo, Grecia, Francia, Singapore, Georgia e nei mercati in crescita, con uffici a New York, Milano, Madrid, Belgrado, Singapore e ulteriori team operativi in tutto il mondo.

Il programma di crescita di Helbiz è molto ambizioso e l’intento è quella di creare un ecosistema di mezzi di trasporto in sharing, dalle auto alle bici, rispondendo all’esigenza vitale di molte metropoli di ridurre la congestione del traffico, risolvendo la sfida del primo e dell’ultimo miglio e allo stesso tempo andando nella direzione di una vita sana e sostenibile.  Helbiz ha creato HelbizGO, una soluzione di trasporto cittadino free-floating integrata all’interno della piattaforma Helbiz: scaricando l’applicazione Helbiz da Google Play Store o da Apple Store, gli utenti possono geolocalizzare, noleggiare e sbloccare i monopattini elettrici direttamente con un tap sul telefono e lasciare i mezzi sul marciapiede una volta terminata la corsa. Sfruttando i benefici della sharing economy e ideali per i brevi spostamenti, i monopattini elettrici Helbiz sono dotati di connettività a bordo, sono economici e facili da usare.

La tecnologia rappresenta uno dei pilastri su cui poggia il successo di Helbiz che sta battendo sul tempo colossi quelli Uber nella messa in campo droni taxi. “Abbiamo siglato un Memorandum con il governo di Antigua per il test del primo drone taxi al mondo – ha anticipato a Wall Street Italia di maggio il ceo di Helbiz, Salvatore Palella – . Ci stanno provando anche Lyft e Uber in quanto è un segmento di grandissimo interesse e abbiamo lavorato sodo per essere la prima compagnia al mondo a proporre un drone con dei civili a bordo”. Il servizio di drone taxi biposto sarà lanciato in co-branding con un’azienda cinese e andrà a collegare l’isola di Barbuda con Antigua (coprendo quindi una distanza di oltre 60 chilometri).

Helbiz in origine è stata pensata come servizio di peer to peer car sharing, ossia possibilità di condividere l’automobile quanto non è in uso visto che per il 95% del suo tempo rimane parcheggiata in garage o a bordo strada. L’attività ha così preso il via a Los Angeles e poi Hong Kong dando la possibilità di utilizzare le auto attraverso la nostra piattaforma di condivisione. Se l’headquarter della società è a New York, il polo dello sviluppo tecnologico risiede in Serbia. L’ausilio dell’Intelligenza Artificiale permette a Helbiz di implementare al meglio la strategia di crescita nelle città in cui viene attivato il servizio. “Il nostro algoritmo ci dice dove posizionare i mezzi, se e come allargare la nostra area di azione nelle città. Un supporto essenziale considerando che l’obiettivo è quello di diffonderci a macchia d’olio nei mercati dove vediamo che ci sono forti potenzialità”, sottolinea il fondatore di Helbiz.

Palella non intende cedere controllo della sua creatura

Il fondatore e azionista di riferimento di Helbiz – detiene una quota del 95% – sta spingendo molto su questa eventualità proprio per il legame stretto con il suo paese d’origine. “Torno in Italia tutte le volte che l’agenda degli impegni me lo permette – ammette l’imprenditore acese nell’intervista rilasciata poco più di un mese fa a WSI – e devo dire che Borsa Italiana si è mostrata disponibile a fare tutto il possibile per accelerare l’iter in modo da avere pronto entro fine estate il filing per essere quotati”. Visto il recente debutto a New York di Lyft, l’aspirazione del management di Helbiz – che annovera in prima linea Giulio Profumo, ex investment banker a Rothschild e Citi, nel ruolo di direttore finanziario – è quella di andare in Borsa con una valutazione a multipli congrui, ossia simili a quelli di Lyft.

Sul mercato dovrebbe andare, tramite aumento di capitale, una porzione del 20% del capitale e manterrà una quota di controllo del 70% circa. Il repentino sviluppo non manca di attirare l’attenzione dei competitor, tra i quali figurano colossi della mobilità in condivisione quali Uber e la stessa Lyft. “Non nascondo che abbiamo già ricevuto delle proposte, ma al momento vogliamo andare avanti e crescere da soli, in futuro si vedrà”, taglia corto Palella.  Il futuro più a breve termine prevede invece il lancio di nuovi servizi. A Milano partirà il più ampio bike-sharing d’Europa insieme a Telepass che è già partner di Helbiz per tutta l’Italia con la possibilità di affittare i mezzi attraverso l’App Telepass Pay a condizioni agevolate. Per i prossimi mesi è previsto anche l’avvio di un servizio legato all’e-bike in Danimarca e Olanda. “Per l’Italia manca ancora una legge relativa alle e-bike e stiamo valutando di partire usando sempre Milano come città test”, precisa Palella che tornando ai monopattini preannuncia novità importanti a livello tecnologico con la società che sta sviluppando a Shenzhen un monopattino con batteria intercambiabile, con durata ancora più lunga, e accessoriato con un display in cui sarà presente anche una mappa oltre al contachilometri.