Notizie Notizie Italia Piazza Affari trema su crisi Germania, doccia gelata per Recordati dopo Opa a sconto

Piazza Affari trema su crisi Germania, doccia gelata per Recordati dopo Opa a sconto

2 Luglio 2018 09:53

Incipit del nuovo semestre in deciso affanno per i mercati. Piazza Affari segna un tonfo del 2% circa complice soprattutto la crisi politica in Germania con il ministro dell’Interno e leader della Csu, Horst Seehofer, pronto a dimettersi perché contrario alla linea troppo “morbida” sulla questione migranti. Cresce quindi il rischio che la crisi del governo Merkel porti a elezioni anticipate. Gli analisti di Barclays ritengono però che a tutte le parti coinvolte non convenga una rottura totale e quindi le elezioni anticipate sono viste poco probabili.

L’indice Ftse Mib cede l’1,97% a quota 21.200 punti. Il nuovo semestre inizia con focus ancora con le incertezze legate all’escalation di tensioni commerciali con l’avvio dei dazi Usa contro la Cina in agenda il 6 luglio.

 

Recordati crolla del 15% a 29 euro circa dopo che la famiglia ha annunciato la cessione della quota di maggioranza al fondo al fondo Cvc. Gli azionisti di Fimei, società finanziaria della famiglia Recordati, ha stretto l’accordo per cedre circa il 51,8% delle azioni del gruppo farmaceutico milanese. L’Opa obbligatoria che scatterà sul restante capitale sarà al prezzo di 28 euro per azione, ben sotto i 34 euro a cui viaggiava il titolo alla chiusura di settimana scorsa. Opa a sconto che molto probabilmente andrà deserta con il titolo che rimarrà quotato in Borsa.

Da monitorare oggi Fca (-1,66%) con i dati sulle immatricolazioni in Italia, che usciranno a mercato chiuso. Venerdì erano tornate voci di M&A con il possibile interesse di Hyundai a lanciare un’offerta di aggregazione prima che Marchionne lasci il gruppo.

Nuovo tonfo per Mediaset che cede circa il 5%, bissando i forti cali di venerdì quando sukl titolo era arrivato il downgrade di Morgan Stanley. Infine focus su Prysmian (-1,84%) nel giorno d’avvio dell’aunmento di capitale da 500 milioni di euro.

La settimana sarà caratterizzata da una Wall Street a mezzo servizio con chiusura anticipata il 3 luglio e cartello “close” tutta la giornata di mercoledì 4 luglio in occasione dell’Indipendence Day.