Piazza Affari: tre settori da privilegiare in un quadro ancora incerto sui mercati
Seduta prudente a Piazza Affari, come in tutta Europa. Il Ftse Mib perde oltre mezzo punto percentuale in area 19.700 punti. I mercati guardano alla riunione della Fed, con le decisioni sui tassi attese per stasera. Non dovrebbero arrivare novità di rilievo, ma secondo gli esperti l’istituto guidato da Jerome Powell potrebbe rafforzare la propria forward guidance.
Tutto sommato, il mese di luglio ha visto mercati azionari globali ancora in crescita con le Global Equities che sono salite del 5,8%. Lo si legge nel Monthly report di Equita, secondo cui il rialzo è stato guidato da una serie di notizie positive soprattutto dall’Europa, in grado di compensare il riemergere delle tensioni Usa-Cina e l’aumento della curva dei contagi-Covid. L’evento più importante del mese, sottolinea Equita, è stato l’accordo dei leader Eu sul Recovery Fund, con gli elementi fondamentali della proposta della Commissione Eu di fine maggio rimasti quasi intatti.
“A nostro avviso – scrive Equita – l’accordo sul Recovery Fund rappresenta un passo importante verso una maggior integrazione dell’Europa, elimina un tail-risk e fornisce uno stimolo economico importante in una fase di crisi. Nel breve l’accordo potrebbe continuare a sostenere maggiori flussi in Europa rispetto all’Usa, e consentire una riduzione del premio per il rischio, anche se riteniamo che in gran parte il mercato lo abbia anticipato. Dalla proposta franco-tedesca di metà maggio il Ftse Mib è infatti salito di oltre il 20%”.
Sul fronte cambi, nell’ultimo mese il dollaro ha subito un forte indebolimento, con l’euro/dollaro che è arrivato a oltre 1,17 (da 1,12 del mese scorso e quasi +10% dai minimi di marzo). Secondo Equita, “un ulteriore rafforzamento della moneta unica rischia di rallentare la ripresa economica in atto in Europa, penalizzando in particolare i settori legati alle esportazioni verso il Nord America”.
Portafoglio invariato, privilegiati i settori difensivi
“Nel nostro portafoglio raccomandato abbiamo mantenuto invariato l’ammontare investito, restando sottopeso rispetto al benchmark (92% rispetto peso neutro del 95%) anche se in misura decisamente inferiore rispetto ai mesi precedenti”. Lo scrive Equita nel Monthly report di luglio.
“Continuiamo a privilegiare i settori più difensivi ed esposti ai temi di investimento che saranno finanziati dai piani europei (Utilities, Telecom, Healthcare). L’intensità della ripresa ci sembra ancora troppo fragile per suggerire posizionamenti aggressivi su banche o industriali, mentre riteniamo che il mercato stia guardando con eccessivo ottimismo alla velocità di recupero dell’attività. Inoltre, ci dirigiamo verso un periodo stagionalmente caratterizzato da minor liquidità e quindi più vulnerabile, in quadro caratterizzato ancora da molta incertezza e con valutazioni tornate sui livelli pre-virus”, conclude Equita.