Piazza Affari tenta il rimbalzo, nonostante crisi governo. Salta la conferenza di Conte
Tornano gli acquisti a Piazza Affari. Dopo quattro sedute consecutive di cali, l’indice Ftse Mib ha aperto in territorio positivo, allineandosi al resto d’Europa. Nonostante permangano le incertezze sulla crescita e il commercio internazionale, i mercati salgono incoraggiati dallo stabilizzarsi del cambio dollaro/yuan e dalla volontà espressa dagli Stati Uniti di riprendere i colloqui con la Cina a settembre per cercare di trovare un accordo sul commercio. Intanto questa mattina dalla Cina è giunto un segnale positivo, con le esportazioni che sono aumentate il mese scorso. A luglio l’export cinese ha segnato un rialzo del 3,3% rispetto all’anno scorso. Si tratta del ritmo più alto dallo scorso marzo. Gli analisti avevano stimato un calo dell’1%. I listini asiatici hanno così imboccato la via dei rialzi, nonostante ieri sera Wall Street abbia chiuso contrastata sui timori di una recessione, che ha messo sotto pressione i rendimenti dei Treasury Usa. L’indice Nikkei di Tokyo ha chiuso gli scambi in rialzo dello 0,37% dopo che aveva perso il 4,76% nelle quattro sedute precedenti.
In Italia, l’attenzione rimane rivolta all’attività di governo. Ieri il Senato ha respinto la mozione del M5S sulla Tav, che intendeva bloccare il progetto sulla linea ferroviaria Torino-Lione, e ha votato a favore della realizzazione dell’opera, approvando le mozioni presentate dal Partito Democratico, Forza Italia e Fratelli d’Italia, con l’appoggio della Lega. Si è aperta così una spaccatura all’interno del governo in vista delle legge di bilancio 2020. La conferenza stampa del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, prevista questa mattina a Palazzo Chigi prima della pausa estiva è stata rinviata a data da destinarsi.
Tra i titoli di Piazza Affari, i titoli energetici corrono in testa al listino principale, in scia al rimbalzo delle quotazioni del petrolio: Saipem è la migliore del Ftse Mib con un progresso di quasi 3 punti percentuali, seguita da Tenaris (+2%). Positiva anche Stmicroelectronics (+2,2%) che sfrutta l’allentamento delle tensioni commerciali.
In leggero calo Bper (-0,2%) dopo i conti trimestrali, diffusi ieri a mercato chiuso. Nel secondo trimestre l’istituto ha registrato un utile netto in calo a 52,5 milioni di euro, nonostante un aumento del 9% su base trimestrale. Tra gli altri titoli, si mette in evidenza Tod’s con un tonfo del 4,5% nei primi minuti di contrattazione. Il gruppo del lusso ha archiviato il primo semestre dell’anno con una perdita netta di 6 milioni di euro e ricavi in calo del 4,7%.