Piazza Affari ancora giù, attenzione alla tenuta dei 21mila punti

Proseguono le vendite a Piazza Affari. Dopo essersi lasciato alle spalle la peggior ottava delle ultime 12, con un calo del 3,62%, il listino milanese continua a perdere terreno, avviando gli scambi di questa prima seduta settimanale in territorio negativo. Non sono da meno le Borse europee, che segnano ribassi intorno a 1 punto percentuale. A pesare sui mercati è la tensione commerciale tra Stati Uniti e Cina, scatenata nei giorni scorsi dal tweet di Donald Trump che ha annunciato nuovi dazi contro Pechino a partire da settembre. In seguito alle dichiarazioni del presidente americano, il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Hua Chunying, ha condannato l’ultima minaccia tariffaria dicendo che Pechino è pronta ad adottare contromisure se gli Stati Uniti imporranno nuove tariffe.
A questo si aggiunge il rallentamento dell’attività servizi in Cina che a luglio ha mostrato un calo (Pmi servizi sceso a 51,5 punti dai 52 precedenti), deludendo le attese degli analisti. Non aiuta nemmeno il clima di protesta sempre più accesso a Hong Kong. In questo quadro, i listini asiatici hanno imboccato la via dei ribassi. Questa mattina Tokyo ha lasciato sul parterre l’1,74%, dopo il -2% di venerdì scorso. Peggio Hong Kong che segna un ribasso del 2,91%.
In Europa, la flessione dei mercati è intorno a 1 punto percentuale. A Milano l’indice Ftse Mib segna un -0,8% in area 20.870 punti, dopo che venerdì scorso ha lasciato sul parterre oltre 2 punti percentuali tornano sui livelli di fine giugno. Importante sarà osservare il livello di chiusura di oggi. “Graficamente i prezzi vanno a testare il supporto in area 21.000 punti che rappresenta il ritracciamento del 50% dell’impulso rialzista partito dai minimi di fine maggio e culminato sul top toccato il 25 luglio a 22.330”, sottolineano da SosTrader, precisando che non è escluso che l’incremento di volatilità dovuto a quanto sta succedendo in Usa e alle trimestrali uscite sulle principali blue chips italiane, possa proseguire anche nelle prossime sedute. “Questa condizione – proseguono gli esperti – rende estremamente interessante il Trading intraday che sfrutta proprio i repentini movimenti di prezzo”.
Sul listino milanese potrebbero influire anche gli sviluppi sul fronte politico. In particolare ciò che preoccupa è la tenuta del governo gialloverde in vista della nuova legge di bilancio. Oggi a Palazzo Chigi è in programma un nuovo incontro del governo con le parti sociali in vista della predisposizione della prossima legge di bilancio.
Ecco i titoli segnalati da SosTrader da tenere d’occhio per la seduta odierna
Pirelli prosegue la violenta discesa che ha generato una perdita del 10,56% negli ultimi cinque giorni. I prezzi si riportano a contatto con il supporto psicologico passante a 5 euro sul quale potremmo assistere a un tentativo di reazione degli acquirenti.
Amplifon mostra crescente forza relativa (+5,22% nell’ultima settimana) testando per la terza seduta consecutiva, la resistenza in area 22,6 euro. Una chiusura superiore a questo livello, fornirà un significativo segnale di continuazione rialzista.
Ferragamo riconosce il supporto in area 18,4 euro. L’interruzione della serie di sei massimi giornalieri decrescenti consecutivi (con il superamento di area 18,65 euro) potrebbe innescare un repentino rimbalzo.
Delonghi dopo un lungo downtrend mostra interessanti segnali di “risveglio”. Possibile intervenire sul breakout di area 18,5 euro.
Maire Tecnimont testa il bordo del ripido canale ribassista che ingabbia i prezzi da quattro settimane. La fuoriuscita dei prezzi dal canale potrebbe innescare un corposo tentativo di rimbalzo.