Notizie Notizie Italia Piazza Affari e il rischio veloce correzione, cinque titoli del Ftse Mib da monitorare oggi

Piazza Affari e il rischio veloce correzione, cinque titoli del Ftse Mib da monitorare oggi

10 Febbraio 2020 09:59

I bollettini che quotidianamente arrivano dalla Cina non sono certo dei più rassicuranti, ma i mercati nell’ultima settimana hanno deciso di riaccendere senza indugi la spia ‘risk on’ con nuovi record per Wall Street e Piazza Affari che ha concluso la miglior settimana dal lontano dicembre 2016. L’indice Ftse Mib, con l’oltre +5% nelle prime 5 sedute del mese, si è così portato a cavallo di area 24.500 punti sui massimi da maggio 2018, che se superati proietteerebbero l’indice sui top a oltre 10 anni.

Tra le big del Ftse Mib solo Moncler (-0,74%) e Ferragamo (-0,42%) hanno chiuso la scorsa settimana in rosso. Effervescenti le banche con Intesa Sanpaolo e Unicredit che hanno brindato dopo i solidi conti trimestrali e le sorprese positive sul fronte dividendi.

Oggi l’avvio è stato cauto con Ftse Mib che flette dello 0,25 dopo la prima ora di contrattazioni.

“Il mercato è andato un po’ oltre la ragionevolezza – argomenta Pietro Di Lorenzo, analista e fondatore di SOS Trader – e ignorare completamente ciò che sta succedendo (in primis la vicenda Coronavirus) è estremamente rischioso e per questo immaginiamo a breve una veloce correzione che riassorbe alcuni eccessi di ottimismo delle ultime sedute”.

Ieri il coronavirus ha causato la morte in Cina di ben 97 persone, il numero più alto in un solo giorno dall’inizio dell’epidemia. Il totale delle vittime è così salito a 908. L’allerta coronavirus rischia di mettere in ginocchio l’economia cinese con importanti ripercussioni anche a livello globale. S&P Global Ratings ha abbassato le sue previsioni su Pil cinese portandole a +5% per il 2020 dal precedente +5,7% proprio a causa degli effetti dell’epidemia da coronavirus.  Allo stesso tempo S&P ha alzato le stime 2021 a 6,4% da 5,6%. Edward Yardeni, presidente e chief investment strategist di Yardeni Research, ha dichiarato che l’economia americana stava mostrando segni di miglioramento prima che il micidiale virus simile alla polmonite iniziasse a fare notizia. “Quanto più a lungo persiste questa situazione – asserisce l’economista – tanto più è probabile che l’evento possa pesare sui mercati, suscitando probabilmente una correzione”. Venerdì Wall Street ha chiuso male con Dow Jones a quasi -1% e ribassi dello 0,5 per cento circa per S&P 500 e Nasdaq.

Verso primo trimestre 2020 difficile anche per gli utili societari

La maggior parte dell’impatto economico del coronavirus si farà sentire proprio nel primo trimestre. “Il nuovo fattore di rischio sopraggiunto nelle scorse settimane, il coronavirus, potrebbe far registrare dei risultati meno positivi per le prossime trimestrali. Molte società hanno chiuso i propri esercizi commerciali in Cina a causa dell’epidemia”, rimarca Giacomo Calef, Country manager di Notz Stucki. Starbucks, ad esempio, ha deciso di chiudere più della metà dei negozi in Cina, anticipando che a causa della sospensione delle attività i risultati economici del prossimo trimestre non saranno brillanti. Poi Burberry, che in Cina ha attualmente chiuso 24 dei 64 store presenti, mentre i restanti rimangono aperti in fasce orarie molto ristrette. Ma uno dei settori più colpiti probabilmente sarà quello dei trasporti aerei: British Airways, American Airlines e Deutsche Lufthansa sono alcune delle compagnie aeree che hanno preso provvedimenti cancellando i voli verso la Cina, in alcuni casi anche fino al mese di marzo.

Oggi a Piazza Affari, numeri trimestrali di UBI

Dopo l’abbuffata di trimestrali di settimana scorsa, con le principali banche e anche Enel e Fca, questa settimana inizia con UBI Banca, ultima grande banca a diffondere i conti del trimestre e che a breve giro (17 febbraio) presenterà il nuovo business plan.

 

 

Per la giornata di oggi SOS Trader indica 5 titoli del Ftse MIb interessanti da monitorare:

Fineco disegna una Long white che testa la resistenza in area 11,75€. Una chiusura superiore a questo livello, fornirà un significativo segnale di continuazione rialzista.

Si riporta su livelli chiave anche Leonardo che si riporta a contatto con la resistenza in area 11,85€. Possibile intervenire a seguito del breakout di questo livello.

Nexi consolida “sornionamente” sui massimi e sembra pronta ad attaccarli. Il superamento di 13,57€ potrebbe calamitare nuovi acquirenti.

Volumi esplosivi per Banco BPM (scambiate oltre 63 milioni di azioni ovvero la quantità più elevata delle ultime 85 sedute) che supera la trendline scaturente dai massimi del 17 Ottobre. Il forte rialzo (+13,24% nelle ultime 5 sedute) induce ad attendere un rapido pull back al fine di individuare un punto di ingresso a più basso rischio.

Ci attendiamo grande volatilità su Moncler in attesa della pubblicazione dei risultati. Monitoriamo il supporto passante in area 38€.