Settimana d’oro per Piazza Affari, oggi sugli scudi Leonardo e Fineco
Si chiude con lieve segno meno l’ultima seduta di un’ottava che è stata comunque ampiamente positiva per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib segna un calo dello 0,05% a quota 24.478 punti, che non intacca il bilancio settimanale che è di oltre +5% con Piazza Affari che ha aggiornato i top dal maggio 2018 grazie all’allentarsi dei timori legati al coronavirus e alla tornata di dati positivi dalle trimestrali bancarie.
Scatto in avanti di Banco BPM e Mediobanca
La giornata di oggi ha visto tra le banche mettersi in luce Banco BPM (+2,49% a 2,095 euro) che ha chiuso il 2019 con un utile netto consolidato di 797 milioni di euro, che si confronta con una perdita di 59 milioni dell’esercizio 2018. Si tratta del primo bilancio in utile dalla fusione tra Banco Popolare e BPM. Battute le attese che erano ferme a 771 milioni (consensus Factset). Numeri che hanno spinto la banca, in virtù anche della forte posizione patrimoniale raggiunta, di varare il ritorno al dividendo. Il cda ha proposto una cedola di 0,08 euro per azione, con un rendimento del 4,1%. Il consensus puntava a un dividendo più contenuto a 0,05 euro per azione.
Molto bene anche Mediobanca (+2,74%) dopo i nuovi rumors sulla possibile scalata di Leonardo Del Vecchio nel capitale della banca. Stando a quanto riferito da Bloomberg News ci sarebbero stati colloqui informali tra funzionari della Banca d’Italia e della Bce con i rappresentanti del fondatore di Luxottica, Leonardo Del Vecchio, su una richiesta preliminare di aumentare la propria partecipazione in Mediobanca.
Fineco la migliore di giornata
Enel ha chiuso a +0,58% dopo aver riportato nel 2019 risultati in crescita e migliori delle attese. I ricavi si sono attestati a 80,3 miliardi di euro, in aumento del 6,1% rispetto al 2018 e sopra le stime degli analisti ferme a 79,5 miliardi.
Tra i migliori di giornata anche Leonardo (+3,14%) e Finecobank (+3,71%), con quest’ultima che a gennaio ha riportato una raccolta netta di 323 milioni.
Debole invece Saipem (-2,77%) nonostante i nuovi contratti EPCI in vari paesi per un valore complessivo di oltre 500 milioni di dollari Usa.