BTP e Piazza Affari ancora interessanti, abbondante liquidità mitiga effetti di notizie negative
Nel 2020 i mercati si sono dovuti confrontare con una serie di eventi esogeni. Dall’escalation delle tensioni fa Stati Uniti e Iran dopo l’uccisione di di Soleimani alla diffusione del coronavirus che ha alimentato una forte ondata di avversione al rischio, che ha portato la scorsa settimana gli investitori a privilegiare le attività rifugio, ovvero yen, oro e governativi core.
Fra gli investitori, afferma Anima, per ora sembra tornato a prevalere l’ottimismo con i mercati che hanno annullato le perdite rispetto all’inizio della crisi (eccetto quelli asiatici). La situazione resta in continua evoluzione e l’epidemia di Coronavirus rappresenta un nuovo fattore di rischio per lo scenario.
Titoli di Stato italiani restano attraenti
Guardando in particolare ai mercati obbligazioni, alla luce dell’attuale contesto gli analisti di Anima mantengono un giudizio negativo sui governativi core europei, pur ritenendo che le pressioni rialziste sui tassi resteranno modeste, per cui l’approccio pertanto resta tattico. In tutto questo Anima lancia un assist per i titoli di Stato italiani che secondo gli esperti rimangono attraenti, alla luce dell’entità del premio valutativo rispetto agli altri paesi europei e della prospettiva di una migliore stabilità politica, dopo le elezioni regionali in Emilia Romagna, che hanno visto una conferma al governo del centro-sinistra e hanno alimentato un calo dello spread btp/bund 10 anni è calato.
La liquidità sostiene Piazza Affari
Sull’azionario la view su Piazza Affari, al pari che sulle altre Borse europee, è costruttiva. Finora il mercato ha mostrato una straordinaria capacità di assimilare le notizie negative con correzioni piuttosto trascurabili. Tutto questo, afferma Anima, grazie all’abbondante liquidità presente sui mercati internazionali. Anche la reazione al Coronavirus è stata finora contenuta, forse anche per la convinzione che questa emergenza indurrà le banche centrali a mantenere un approccio molto accomodante per mitigarne l’impatto economico.
Di certo va tenuto presente che le esportazioni hanno un ruolo importante per il sistema economico italiano e che la Cina è un mercato di sbocco cruciale, specie per alcune tipologie di beni, afferma Anima secondo cui i due settori del made in Italy che con ogni probabilità soffriranno di più saranno turismo e lusso.
