Notizie Valute e materie prime Petrolio indietro tutta, Brent oltre 40$ sotto i picchi di una settimana fa. Tre fattori guidano il forte calo dei prezzi

Petrolio indietro tutta, Brent oltre 40$ sotto i picchi di una settimana fa. Tre fattori guidano il forte calo dei prezzi

15 Marzo 2022 13:23

Ulteriore accelerazione al ribasso dei prezzi del petrolio. I futures sul petrolio WTI e Brent sono arrivati entrambi a cedere oltre l’8% negli ultimi minuti complice la recrudescenza di casi di virus in Cina, il più grande importatore mondiale di greggio, e l’apertura della Russia all’Iran. Dall’incontro odierno tra Russia e funzionari iraniani a Mosca è emergo un orientamento favorevole della Russia alla ripresa dell’accordo nucleare con l’Iran il prima possibile e si attende quindi che Washington elimini le sanzioni su Teheran. Fine delle sanzioni per l’Iran che porterebbe a un aumento dell’offerta di petrolio.

Intanto oggi la Cina ha registrato un forte aumento delle infezioni quotidiane da COVID-19, con i nuovi casi più che raddoppiati da un giorno prima al massimo di due anni a causa dell’espansione rapida dell’epidemia di virus nel nord-est del paese.

Sullo sfondo rimangono poi colloqui tra Russia e Ucraina per allentare la crisi e che continueranno oggi. Uno scenario di distensione delle tensioni che attenua i timori di interruzioni dell’offerta.

Brent e WTI di slancio sotto i 100 $

Il Brent viaggia oltre 40 dollari sotto i massimi a 14 anni in area 139 $ raggiunti nell’intraday del 7 marzo, mentre il WTI è sceso di oltre $ 30 da quando ha toccato i massimi dal 2008 quasi una settimana fa.

Il Brent, già reduce dal calo del 5% della vigilia, è arrivato a cedere nell’ultima ora oltre l’8% scivolando sotto i 98$, mentre il greggio statunitense WTI si è spinto fino a un minimo a 93,56 dollari. Entrambi i benchmark viaggiano ai minimi a due settimane. Il WTI segna un calo di oltre il 24% dalla chiusura dell’08 marzo a 123,70 $.