Notizie Valute e materie prime Commodity della settimana: alluminio colpito da volatilità ed incertezza politica

Commodity della settimana: alluminio colpito da volatilità ed incertezza politica

25 Luglio 2024 09:42

Continua ad attirare l’attenzione il mercato dell’alluminio, il cui future quotato al COMEX ha vissuto una fase di grande volatilità riflettendo le tensioni economiche e politiche globali. Sono diversi gli elementi a generare incertezza su questo mercato, tra cui le prospettive di crescita della domanda cinese e le nuove sanzioni imposte dagli Stati Uniti e dal Regno Unito alla Russia, nonché le elezioni presidenziali americane che aggiungono ulteriore imprevedibilità.

Le previsioni per il mercato dell’alluminio

Prezzo dell’alluminio che viaggia a fari spenti tra incertezze e volatilità a fare da padrone. Sono diversi i fattori che stanno caratterizzando questa fase di mercato e che hanno contribuito alla discesa sui minimi relativi da marzo 2024.

Gli analisi di MPS Capital Services riconoscono almeno tre elementi di particolare influenza nei prezzi della commodity: produzione e domanda cinese, sanzioni di Stati Uniti, Regno Unito ed Europa nei confronti della Russia e correlazione positiva con il mercato degli altri metalli non ferrosi. Tra questi, la condizione del mercato cinese ha sicuramente degli impatti più rilevanti essendone il principale produttore al mondo. Su questo fronte, le prospettive di un mercato immobiliare in crisi non hanno tuttavia rallentato la produzione di alluminio riversando in un aumento delle esportazioni. Le correnti in acquisto e vendita sotto questo aspetto al momento sembrano equivalersi e non dovrebbero portare ad impatti rilevanti nel prosieguo del 2024.

Scenario potenzialmente da rivedere in relazione all’esito delle elezioni americane che si terranno a novembre 2024. Si tratta di un altro elemento che potrebbe generare ulteriore incertezza dal momento che, durante l’ultimo mandato dell’ex Presidente Trump, vennero inseriti dazi alle importazioni di alluminio ed altri metalli. Un’eventuale rielezione potrebbe pertanto comportare una proposta simile con rilevanti impatti (negativi) sull’economia di altri settori, a causa di un incremento nei costi d’uso e ripercussioni sui prezzi per i consumatori finali.

Uno sguardo alla sostenibilità: le sfide per il futuro

Tra gli aspetti critici che determineranno domanda ed offerta nel mercato dell’alluminio ci sarà da tenere conto anche dei criteri di sostenibilità. Su questo fronte gli Stati Uniti ed il Nord America, in generale, guidano la transizione attraverso la decarbonizzazione degli impianti produttivi.

Rispetto alla produzione cinese infatti, secondo la The Aluminum Association, ad oggi la lavorazione per prodotti finiti di alluminio risulta essere 2,5 volte più sostenibile in termine di emissioni di gas serra, con l’obiettivo di giungere ad una produzione emission-free nel 2050.

Outlook grafico sul future dell’alluminio

Risulta ancora elevata l’incertezza nel prezzo del future dell’alluminio quotato al COMEX, il quale nella seduta settimanale cominciata lunedì 22 luglio ha toccato un livello di minimo relativo da aprile 2024.

A livello grafico permane la volatilità come principale elemento distintivo di breve periodo. Dopo aver avviato un trend positivo da marzo 2024 rompendo alcune importanti resistenze, il prezzo ha virato la tendenza ritracciando i massimi relativi toccati a maggio sul livello di $ 2.711,75/oncia. Sono tuttavia presenti alcuni spunti operativi di primaria importanza che possono aiutare ad interpretare il grafico ed a gestirne la volatilità.

Analizzando la serie storica cronologicamente, si noti come il trend principale risulti ad inclinazione positiva seppur con diversi tentativi di inversione. Ad oggi la correzione in atto, che ha portato alla formazione di un movimento laterale, ha subito una prima rottura alla trendline negativa (in blu) per portare al tracciamento di una seconda linea di resistenza di medio periodo testata con i massimi relativi di maggio 2024.

Si evidenzia tuttavia che, in questo tentativo di rottura al rialzo, c’è stata la formazione di un doppio massimo, importante pattern di inversione ribassista. Questo ha avuto una conferma che ha portato il prezzo al crollo dell’ultimo mese, centrando il primo target price in area $ 2.265,00. La correzione potrebbe tuttavia non essersi ancora del tutto consumata in quanto le correnti in vendita hanno portato ad ulteriori conferme di debolezza anche sul grafico del RSI a 14 periodi. In primo luogo, si noti la divergenza con il grafico dei prezzi nella fase di formazione dei massimi relativi di maggio; in secondo luogo, poi, c’è stata la rottura prima del supporto statico (in viola) nella prima seduta settimanale di giugno e successivamente del supporto dinamico (in verde) con la chiusura settimanale del 15 luglio.

Interessante rimane tuttavia lo scenario che suggerisce la potenziale formazione del pattern cup and handle a matrice rialzista. Seppur in attesa di conferme, la figura grafica che si è creata nell’intervallo temporale tra gennaio 2023 ed i giorni nostri suggerisce una potenziale fase rialzista nel prezzo dell’alluminio. Qualora si confermi il trigger di rottura della resistenza sul movimento correttivo del pattern, potrebbe allora verificarsi un’accelerazione rialzista con target minimo $ 3.350,25/oncia. Seppure con target al momento più modesti, anche il consensus Bloomberg prevede una fase rialzista per i prossimi trimestri 2024 così come per il Q1 2025. Attenzione allora alla potenziale rottura dei livelli chiave ed alla possibile evoluzione nel corso dell’anno.