Petrolio, gas, metalli: come sarà il 2023
Come sarà l’andamento dei prezzi del petrolio, del gas e dei metalli industriali nel 2023? A dare le loro previsioni gli esperti dell’Ufficio Market Strategy di MPS Capital Services che, per quanto concerne il petrolio, presentano un target di target di 70 dollari a barile per il 2023, con rischio overshooting al ribasso.
Viene ricordato nel report dedicato all’outlook dell’intero 2023, che l’Energy Information Administration (EIA), la principale agenzia USA per le statistiche di settore, stima per il prossimo anno una crescita dell’1% dei consumi.
Ma “a nostro avviso – dicono gli analisti, –tale stima è troppo ottimistica considerata l’elevata probabilità di una recessione. In questo scenario, riteniamo che i 70$/b di Brent rappresentino un primo target al ribasso”.
“D’altro canto sul fronte offerta – continuano da Mps Capital Services – se è vero che un’ulteriore discesa delle quotazioni potrebbe attivare nuovo intervento dell’OPEC+, dall’altra parte la possibilità di una tregua nel conflitto in Ucraina nel corso dell’anno potrebbe limitare questa eventualità”.
Gli esperti aggiungono che, “alla luce delle considerazioni fatte, eventuali rimbalzi verso i 90$/b sono a nostro avviso occasioni di alleggerimento.
E sottolineano ancora, riguardo ai prezzi del petrolio, che “lo scenario di rischio (al rialzo) è invece riconducibile a una contrazione oltre le attese della produzione russa a causa delle sanzioni UE, oppure ad eventi imprevisti che danneggiano la produzione di qualche importante player di mercato (ad esempio sono presenti forti tensioni in Medio Oriente tra Iran e Arabia”.
Outlook gas TTF: incertezza elevata a fine 2023
Passando al gas TTF, Mps Capital Services prevede un calo per la fine dell’inverno, seguito da una incertezza elevata per fine 2023:
“La recente discesa delle quotazioni del gas TTF è dovuta a tre fattori”, dicono gli esperti:
- Distruzione della domanda causata dai prezzi elevati e dalla congiuntura economica avversa.
- Bassa probabilità di inverno particolarmente rigido in base al modello di ECMWF”.
- Scorte europee su livelli di sicurezza.
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Nel loro scenario base, gli esperti indicano che i fattori sopra riportati continueranno a guidare le quotazioni anche nei primi mesi del nuovo anno:
“Pertanto ci aspettiamo quotazioni del gas TTF sotto i 100€/Mwh con possibile overshooting al ribasso verso il supporto statico a 72€/Mwh”.
“Più difficile fare previsioni per l’inverno 2023/24 in quanto molto dipenderà dalla capacità di ricostituire le scorte in un contesto in cui ci sarà una maggiore competizione dall’Asia (in particolare dalla Cina) sulle importazioni di LNG. Inoltre, sarà naturalmente fondamentale monitorare l’evoluzione del conflitto in Ucraina”, continuano.
Per ciò che riguarda i metalli industriali, gli analisti di MPS Capital Services si attendo un andamento a «U» nel 2023.
“Ci aspettiamo un inizio 2023 all’insegna ancora della debolezza per i metalli industriali, dato lo scenario macro delineato sulla Cina all’inizio di questa presentazione. In questa fase, le quotazioni potrebbero riavvicinarsi ai minimi testati durante l’estate“.
“Successivamente, si dovrebbe manifestare un marcato recupero grazie all’effetto ritardato delle misure di stimolo (credit impulse) poste in atto in particolare in Cina. Tale andamento potrebbe essere condizionato da eventuali danni all’offerta di qualche produttore dato il livello estremamente basso di scorte globali”, puntualizzano da Mps Capital Services, aggiungendo che “la debolezza della prima parte dell’anno potrebbe pertanto utilizzata per coperture in ottica fine 2023/inizio 2024”.
“Livelli tecnici importanti di supporto sono i seguenti: rame (7930 – 7460/7211 – 6670), alluminio (2137 – 2000 –1760), zinco (2751 – 2428 – 2000), nichel (19200 – 17085 – 14240).