Notizie Indici e quotazioni Per David Stockman Wall Street destinata a crollo -40%. Consiglio: ‘Trump & sell’

Per David Stockman Wall Street destinata a crollo -40%. Consiglio: ‘Trump & sell’

5 Novembre 2018 13:42

Un crollo del 40%: è la previsione catastrofica di David Stockman, ex direttore di Budget nell’amministrazione di Ronald Reagan, per Wall Street. Non si tratta di un verdetto del tutto inatteso. E’ da tempo che l’economista sta avvertendo sull’arrivo di una crisi destinata a far tremare gli investitori più bullish di Wall Street.

David Stockman prevede una crisi economica addirittura epica.

“Nessuno ha messo le recessioni fuorilegge – ha detto – Entro un anno o due (una recessione) sarà da noi”.

Le dichiarazioni di Stockman arrivano in un momento in cui l’indice S&P 500 sta cercando di recuperare terreno dopo aver vissuto il mese peggiore dal 2011, ovvero degli ultimi sette anni.

A tal proposito, non manca la previsione anche sul trend dello S&P 500 il cui “fair value, nel corso della prossima recessione, si attesterà a un valore ben inferiore a 2000, 1500, ben al di sotto di dove oscilla ora”.

David Stockman ha parlato in un intervento alla trasmissione “Futures Now” della Cnbc:

“Se siete investitori razionali, avete bisogno solo di due parole nel vostro vocabolario: “Trump e sell“, ha detto, facendo riferimento al presidente Donald Trump:

“Sta giocando con il fuoco, proprio nel momento in cui l’espansione (economica) è al suo massimo”.

Secondo Stockman, le critiche di Trump contro la Federal Reserve, accusata di alzare i tassi di interesse e di mettere così a repentaglio la crescita, non hanno ragione di essere.

“Sta attaccando la Fed di star alzando i tassi troppo velocemente, quando è la stessa (Fed) a esitare da otto anni. Tassi al 2,13% sono inferiori all’inflazione”.

La guerra commerciale è una delle cause che dovrebbero indurre gli investitori a prepararsi al peggio.

“La guerra commerciale non ha nulla di razionale – ha spiegato – Se la disputa dovesse peggiorare, a essere colpita sarà l’intera economia, a fronte di una inflazione mai vista finora. E questo perchè la Cina fornisce circa il 30% dei beni delle categorie che importiamo”.