Notizie Indici e quotazioni FANG: in due giorni andati in fumo $200 miliardi. E’ il momento di puntare sui MAAN?

FANG: in due giorni andati in fumo $200 miliardi. E’ il momento di puntare sui MAAN?

30 Ottobre 2018 11:06

Capitolo rialzista chiuso per i FANG o FAANG (se si vuole includere Apple?). Mentre c’è qualcuno che consiglia di puntare piuttosto sul nuovo acronimo MAAN, il bagno di sangue sui titoli più popolari del mondo social e hi-tech, a Wall Street, raggiunge proporzioni storiche. Con i forti tonfi della vigilia, il valore di mercato combinato dei cinque componenti dei FANG (Facebook, Amazon, Netflix e Google (che fa capo ad Alphabet) ha perso ben $200 miliardi.

In media, le cinque azioni hanno riportato solo a ottobre flessioni tra il 14% e il 24%. Il risultato è che “il quartetto delle azioni più popolari di Wall Street degli ultimi anni, sembra proprio nei guai”, come fa notare un articolo di Reuters.

Basti pensare che la capitalizzazione di mercato dei FANG è scesa dal record di $2,5 trilioni testato a luglio, a $1,93 trilioni (valore di fine sessione di ieri).

“Gli investitori hanno ragione a essere preoccupati per la direzione futura dei titoli FAANG – fa notare un articolo di Cnbc – Dopo tutto, insieme a Microsoft, queste società hanno inciso sui guadagni dello S&P 500 per il 50% nel 2018, e ora sono loro a guidare i ribassi”.

Gli autori dell’articolo pubblicato sul sito della Cnbc consigliano di guardare altrove e, in particolare, di sbarazzarsi delle lettere F (Facebook) e G (Google), per sostituirle con la lettera M (di Microsoft). Per puntare sui cosiddetti MAAN, ovvero Microsoft, Apple, Amazon, Netflix.

Certo, c’è da dire che le cose non si stanno mettendo bene neanche per Amazon se si considera che, solo nella sessione di ieri, la caduta del titolo è stata di ben -6,3% e che il ribasso archiviato nelle ultime due sessioni è il peggiore in più di quattro anni.

Praticamente, stando ad almeno agli ultimi giorni di contrattazioni a Wall Street, l’impressione è che gli investitori abbiano optato per il fuggi fuggi dal titolo.
Ieri l’azione è scesa precisamente di $103,93 per terminare la sessione a $1.538,88, dopo aver perso $139,36, o il 7,8% lo scorso venerdì.

Sommando i ribassi, si arriva a una flessione -13,7% in due giorni, che è la più forte dal febbraio del 2014, quando in due sedute il titolo capitolò del 14,1%.

I sell off, che nell’ultimo mese hanno provocato una caduta di ben -23%, hanno portato Amazon a scivolare al minimo dallo scorso aprile. Responsabile il bilancio comunicato dal colosso, che per gli analisti di Wall Street è stato deludente. E non va bene neanche a Netflix – che compare nell’acronimo MAAN – che in in due sessioni ha ceduto -9%.