Parla Mark Spitznagel, il gestore ‘Black Swan’: la mia strategia per battere i crash dei mercati
La nomea di posizionarsi su strumenti ad hoc al fine di proteggersi contro i crash dei mercati ce l’ha già. Mark Spitznagel, fondatore, proprietario e responsabile investimenti dell’hedge fund Universa Investments, con sede a Miami, è noto anche per essere il protégé di Nassim Nicholas Taleb, autore del bestseller “The Black Swan”, ovvero il Cigno Nero.
Sarà anche per questo che è diventato pioniere di una vera e propria strategia di investimento: quella “black swan” per l’appunto, o anche “tail-hedging”, che punta a individuare “una protezione di tipo simile a quella assicurativa” per tutelarsi contro i crash dei mercati.
E’ su questa strategia che si è concentrato il fondo Empirica Capital che Spitznagel ha fondato nel 1999 con il Nassim Nicholas Taleb, che era stato suo professore ai tempi in cui studiava alla New York University.
L’hedge fund Universa Investments venne fondato successivamente da Spitznagel nel 2007, con l’intento di offrire un tipo di assicurazione contro i rischi estremni di mercato. Scelte azzeccate, se si considera che, nel 2018, il Wall Street Journal parlò di questa strategia, “consistente nel detenere una posizione di appena il 3,3% in Universa e di puntare il resto passivamente sullo S&P”, mettendo in evidenza come la formula fosse riuscita a garantire un ritorno annuo composto pari al 12,3% nei dieci anni successivi fino al febbraio del 2018, facendo molto meglio dello stesso S&P 500″.
“Universa – ha scritto ancora il Wall Street – è stata tra quei pochi fondi che hanno fatto enormi guadagni” durante la crisi finanziaria degli anni 2007-2008.
LEGGI Il trader Re Mida che ha fatto +6.500% con la stessa strategia.
La strategia di investimento punta alla mitigazione del rischio nella costruzione di un portafoglio, e ha come scopo quello di permettere ai clienti di esporsi a maggiori rischi sistemici. In senso operativo, ciò che Spitznagel fa è puntare su opzioni put vicine alla scadenza e ben oltre il valore out of the money, le opzioni cosi note come far out-of-the-money.
In un’intervista rilasciata a Vanity Fair e riportata da Marketwatch.com, il gestore non ha risparmiato qualche commento sulla probabilità dei crash dei mercati, dando la colpa alle banche centrali:
“Sono queste distorsioni monetarie che stanno creando questa caccia incosciente ai rendimenti, a cui stiamo assistendo tutti. A volte mi avvicino a uno schermo e la situazione sembra davvero folle. Big cap, small cap, mercati del credito, volatilità: è una follia. Ovunque è caccia ai rendimenti“.
E il punto è che le banche centrali hanno perso il controllo e ora non sanno come correggere i loro errori.
“Non saranno mai capaci di normalizzare i tassi – ha detto – Nel corso della nostra vita, le recessioni e i crash dei mercati azionari sono stati sempre istigati o creati da loro (le banche centrali). Hanno aumentato i tassi che hanno provocato le crisi e anche questi crash a cui assistiamo”.
E ora il problema è che le istituzioni non sanno più quale ricetta adottare per riparare i danni. “Se dicono che possono farlo – ha detto il numero uno dell’hedge fund – allora, stanno bluffando”.
Spitznagel non fa previsioni su quando si verificherà il prossimo crash ma, nell’intervista a Vanity Fair ha sottolineato che, quando i tassi di interesse inizieranno a salire per conto loro, “le cose non andranno affatto bene”. A lui le cose non andranno invece sicuramente male se si considera che, come ha ricordato Vanity Fair nell’articolo, quando i mercati azionari precipitarono nel 2008, il suo fondo guadagnò più del 115%.