Parigi in pressing sulla Germania. A Strasburgo si parlerà anche di ampliamento ruolo Bce
Il presidente del Consiglio italiano, Mario Monti, incontrerà oggi a Strasburgo il presidente francese, Nicolas Sarkozy, e il cancelliere tedesco, Angela Merkel. “Una riunione dedicata alla preparazione delle prossime scadenze europee”, si legge nella nota diffusa da palazzo Chigi.
Vertice che sarà l’occasione per discutere circa la crisi del debito dell’area euro in generale. “Notizie favorevoli su questo fronte potrebbero far recuperare un po’ di terreno all’euro, riportandolo in area 1,34 – commentano oggi gli analisti di Intesa Sanpaolo – In caso contrario si approfondirebbe invece il calo di ieri, con discesa almeno in area 1,32”. Ieri la moneta unica europea ha aggiornato i minimi dallo scorso 6 ottobre a quota 1,3327 dollari.
Flop asta Bund di ieri fa vacillare certezze tedesche
Cresce il pressing sulla Germania affinché cambi orientamento circa il ruolo che deve giocare la Bce in questa fase critica della crisi. Oggi con ogni probabilità l’incontro trilaterale tra Germania, Francia e Italia sarà l’occasione giusta per discutere l’ampliamento del mandato della Bce, una questione su cui la Germania si è sempre mostrata restia. Berlino ieri ha accusato il colpo del flop dell’asta di Bund decennali che il collocamento di meno del 65% del quantitativo offerto. Esito deludente che ha portato a un veloce aumento dei rendimenti dei titoli tedeschi che oggi si sono portati in area 2,25% per quanto concerne i decennali. Difficoltà che che potrebbero ammorbidire la posizione della Germania dopo che ieri era arrivato l’ennesimo no del cancelliere tedesco Angela Merkel all’ampliamento del ruolo della Bce che “ha come mandato unicamente la stabilità della moneta e deve rimanere tale”.
Parigi non vuole perdere tempo e spinge per maggiori poteri alla Bce
A spingere per un ruolo di prestatore di ultima istanza della Bce è la Francia, sostenuta dai i Paesi dell’eurozona maggiormente coinvolti nella crisi del debito sovrano. . “E’ urgente un intervento della Bce – ha dichiarato oggi a una radio francese il ministro degli esteri francese, Alain Juppé – e sarà discusso oggi a Strasburgo”. Juppé ha aggiunto: “Penso e spero che si raggiunga un’unità d’intenti con la diffusione del pensiero che la Bce debba svolgere un ruolo essenziale nel ripristinare la fiducia sui mercati”.
Il ministro ha aggiunto che la revisione dei trattati europei richiede un processo lungo che contiene dei rischi: “La Francia non è mai stata contraria alla revisione dei trattati, ma semplicemente diciamo che per farlo ci vuole molto tempo”, mentre la crisi dei mercati richiede risposte veloci.
A spingere per un ruolo di prestatore di ultima istanza della Bce è la Francia, sostenuta dai i Paesi dell’eurozona maggiormente coinvolti nella crisi del debito sovrano. . “E’ urgente un intervento della Bce – ha dichiarato oggi a una radio francese il ministro degli esteri francese, Alain Juppé – e sarà discusso oggi a Strasburgo”. Juppé ha aggiunto: “Penso e spero che si raggiunga un’unità d’intenti con la diffusione del pensiero che la Bce debba svolgere un ruolo essenziale nel ripristinare la fiducia sui mercati”.
Il ministro ha aggiunto che la revisione dei trattati europei richiede un processo lungo che contiene dei rischi: “La Francia non è mai stata contraria alla revisione dei trattati, ma semplicemente diciamo che per farlo ci vuole molto tempo”, mentre la crisi dei mercati richiede risposte veloci.