Notizie Notizie Mondo Francia: anche Fitch lancia l’avvertimento, la tripla A a rischio in uno scenario di stress

Francia: anche Fitch lancia l’avvertimento, la tripla A a rischio in uno scenario di stress

23 Novembre 2011 14:38
Un ulteriore deterioramento della crisi del debito e delle prospettive economiche potrebbero dare la spallata decisiva per la perdita della tripla A da parte della Francia. Il nuovo avvertimento è arrivato oggi da Fitch Ratings nel report speciale dedicato alle finanze pubbliche della Francia. Fitch rimarca come il Paese transalpino potrebbe perdere il rating tripla A nel caso in cui la crisi peggiorasse provocando un rallentamento economico più pronunciato in Francia e in Europa costringendo gli stati ad andare in soccorso delle banche.
“Le nuove misure fiscali adottate di recente dal governo transalpino hanno migliorato la credibilità del programma di consolidamento del governo”, sottolinea l’agenzia di rating statunitense aggiungendo che tuttavia ulteriori misure sono ancora necessarie se si vuole raggiungere l’obiettivo del rapporto deficit/Pil del 3% nel 2013, come si è impegnato a fare il Governo. Allo stato attuale, le stime di Fitch sono di un deficit ancora al 4% del pil nel 2013, con il debito pubblico che potrebbe toccare un picco al 91,7% del pil nel 2014.
Secondo l’agenzia di rating la Francia merita il giudizio AAA, sostenuto da un’economia diversificata, base imponibile ampia e stabile con l’impegno alla riduzione e stabilizzazione del disavanzo di bilancio. Il deficit strutturale di bilancio della Francia è inferiore a quello del Regno Unito e a quello statunitense e il debito delle amministrazioni pubbliche è previsto un picco di circa il 90% del PIL, che è simile al livello previsto per il Regno Unito e decisamente inferiore alla proiezione del 105% per gli Stati Uniti.
 
Sulla stessa lunghezza d’onda di Moody’s
A inizio settimana un campanello d’allarme sulla Francia era già arrivato da Moody’s. L’agenzia statunitense ha dichiarato che l’aumento dei tassi dei titoli di stato francesi, abbinato al deterioramento delle prospettive di crescita, potrebbe portare negative implicazioni sul merito di credito del Paese transalpino. Moody’s valuta in 3 miliardi di euro il costo supplementare annuo di finanziamento che deriverebbe da un aumento dei rendimenti di 100 punti base. Un duraturo aumento dei tassi di interesse potrebbe quindi rendere molto più difficile il raggiungimento dei target di bilancio. Sulla Francia incombe il rischio legato alla crisi di debito dell’eurozona, fattore esterno in grado di condizionare negativamente la crescita del Paese, attesa dal governo all’1% nel 2012, rendendo così più difficile il raggiungimento dei target di bilancio.
La scorsa settimana il differenziale di rendimento tra i titoli decennali francesi e quelli tedeschi era salito ai nuovi massimi dall’introduzione dell’euro sopra quota 200 punti base. Oggi il rendimento del decennale francese viaggia a quota 3,70% con spread Francia-Germania pari a 165 punti base.