Notizie USA Outlook mercati: normalizzazione Fed peserà su emergenti, per Europa e Giappone rimane traino QE (analisti)

Outlook mercati: normalizzazione Fed peserà su emergenti, per Europa e Giappone rimane traino QE (analisti)

13 Luglio 2015 14:39
Verso il ritorno alla normalità. La seconda metà del 2015 dovrebbe vedere concretizzarsi la prima stretta monetaria da parte della Federal Reserve con i fondamentali che dovrebbero tornare ad essere protagonisti in termini di ritorni di portafoglio. Secondo le previsioni contenute nell’outlook di metà 2015 presentato da BlackRock Investment Institute in autunno si concretizzerà il primo rialzo dei tassi oltreoceano seguito da quello da parte della Bank of England tra novembre 2015 e febbraio 2016. 
Svolta Fed e mercati 
La svolta nella politica monetaria dovrebbe far tornare alla ribalta fondamentali quali la produttività e la crescita degli utili quali drivers di ritorno degli investimenti con alcuni indicatori chiave “rosso lampeggiante” a detta del BlackRock Investment Institute che propende per un’approccio prudente e selettivo per la restante parte del 2015 che si è finora caratterizzato per una spiccata divergenza delle politiche monetarie e anche dei prezzi delle attività finanziarie.  
Azioni a valutazioni ragionevoli, bond no  
Tra attività che presentano valutazioni tirate, secondo BlackRock, ci sono i titoli di Stato che si aggirano nei pressi dei prezzi record, mentre le valutazioni dei titoli azionari sviluppati sono nella media. 
“Obbligazionari e valute hanno visto già un aumento della volatilità e ci aspettiamo la volatilità delle azioni farà lo stesso”, rimarca Ewen Cameron Watt, globale Chief Investment Strategist per BlackRock. 
Europa e Giappone i favoriti 
Il “Mid-Year 2015 Outlook” curato dal BlackRock Investment Institute ritiene quindi l’azionario ragionevolmente valorizzato rispetto ai bond e all’interno dell’equity i favoriti per la seconda metà dell’anno sono l’azionario Europa (in particolare le banche) e Giappone (i finanziari e le aziende che esportano), mentre i mercati emergenti dovrebbero pagare l’impatto della stretta della Fed. 
Per il secondo semestre dell’anno BlackRock preferisce anche i crediti US (high yield, mortgage e anche bond investment grade) rispetto al debito governativo; nell’Eurozona, il debito bancario subordinato dovrebbe trovare sostegno dal QE della Bce così come alcuni selezionati bond dell’area periferica long-maturity. 
Nel mercato azionario statunitense, BlackRock Investment Institute preferisce i settori ciclici quali consumer discrezionali, tecnologia e i finanziari rispetto ai proxy obbligazionari (utility e i beni di consumo). Infine preferenza verso i bond dei paesi emergenti con valuta forte rispetto ai bond in valuta locale e paesi in fase di riforma e con un calo dell’inflazione quali India, Cina e Messico.