Grecia: accordo raggiunto all’unanimità, evitata Grexit. Ora si attende il sì del parlamento ellenico
Dopo 17 ore di trattative intense, i capi di Stato e di governo dell’Unione europea, riuniti a Bruxelles da ieri pomeriggio, hanno raggiunto con la Grecia un accordo all’unanimità per negoziare il terzo programma di sostegno finanziario da circa 85 miliardi di euro ed evitare così un’uscita del Paese dall’euro, la cosiddetta Grexit. Ora si attende l’approvazione in tempo rapida da parte del parlamento greco così da proseguire i negoziati per avviare il finanziamento in maniera ufficiale.
La notizia del raggiungimento del compromesso è stato annunciato in prima battuta dal premier belga, Charles Michel, che via Twitter ha scritto in maniera sintetica “accordo”, pochi minuti prima dell’apertura delle Borse europee. La notizia è stata poi confermata da Donald Tusk, presidente del Consiglio europeo, che sempre via Twitter ha annunciato che “l’Eurosummit ha raggiunto un accordo all’unanimità. Tutto pronto per procedere con il programma ESM (Meccanismo europeo di stabilità, ndr) per la Grecia con riforme serie e supporto finanziario”. Tusk ha fatto sapere che nelle prossime ore l’Eurogruppo lavorerà con le istituzioni elleniche per mettere a punto il sostegno finanziario e soddisfare le esigenze finanziarie a breve termine della Grecia attraverso un prestito ponte. Proprio questa questione, del prestito ponte, verrà discussa già oggi pomeriggio nella nuova riunione dell’Eurogruppo così da immettere nuove risorse nel sistema ellenico il prima possibile.
“L’accordo è stato laborioso e ha preso molto tempo – ha commentato Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione europea nel corso della conferenza stampa a Bruxelles a conclusione del vertice – ma siamo soddisfatti del risultato trovato. Non ci sarà un Grexit”. A Juncker ha fatto seguito il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, che ha specificato come nei prossimi giorni a partire da oggi il parlamento greco si riunirà per approvare le misure concordate su diversi aspetti, tra cui la riforma dell’Iva e delle pensioni, così da raggiungere una decisione definitiva entro la fine della settimana. In particolare, oltre alla riunione di oggi pomeriggio, già in programma, ci sarà un nuovo Eurogruppo molto probabilmente mercoledì per avviare ufficialmente la macchina degli aiuti tramite l’Esm, sempre che il parlamento greco dia il via libera alle riforme concordate. Il tempo stringe: il 20 luglio scadrà infatti il debito della Grecia nei confronti della Banca centrale europea.
Dijsselbloem ha annunciato anche la creazione di un fondo da 50 miliardi di euro da finanziare tramite privatizzazioni di asset ellenici che servirà a ridurre il debito e a ricapitalizzare le banche elleniche, e per l’altra metà, circa 25 miliardi di euro, verrà destinato agli investimenti nel Paese.