Notizie Notizie Mondo Outlook 2016 Nordea: crescita globale inferiore alla media degli ultimi dieci anni. Brilla la Svezia

Outlook 2016 Nordea: crescita globale inferiore alla media degli ultimi dieci anni. Brilla la Svezia

21 Marzo 2016 08:41
 

Nonostante la spinta del petrolio ai minimi, dei tassi di interesse bassi e di un maggior supporto da parte dei Mercati emergenti, secondo Nordea (il principale istituto finanziario del nord Europa) l’economia globale continuerà a registrare una crescita debole nel 2016 e anche nel 2017. E mentre le economie avanzate stanno lottando contro una stagnazione secolare, tra i paesi nordici brilla l’economia della Svezia. 
Sotto la media degli ultimi dieci anni
Nel dettaglio le nuove previsioni di Nordea stimano una crescita del Pil mondiale del 3,1% nel 2016 e del 3,2% per il prossimo anno. “All’inizio del 2016 l’economia mondiale è stata più debole rispetto alle attese – dichiara Helge Pedersen, Chied Economist di Nordea Group – e il saldo a fine anno sarà di una crescita solo marginalmente superiore a quella del 2015 e ben al di sotto della media del 3,75 % degli ultimi dieci anni“.
Svezia sotto i riflettori
Quanto alle economie nordiche (oggetto di uno studio più approfondito da parte del team di Nordea) seguono percorsi di crescita differenti, ma nel complesso le attese sono di un incremento del Pil dell’area del 2% nel 2016, con una decelerazione all’1,7% nel 2017. L’economia svedese è decisamente la migliore. “In un contesto economico internazionale debole, l’economia svedese è stata in grado di segnare un’incredibile accelerazione con il Pil in crescita di quasi il 4%”, dichiara Helge Pedersen. Che aggiunge: “La crescita ha riguardato tutti i settori, anche le esportazioni, e di conseguenza la situazione del mercato del lavoro sta migliorando rapidamente. Per la seconda parte dell’anno prevediamo, tuttavia, una crescita più contenuta”.
La zavorra del petrolio
Tutt’altro scenario per la Norvegia, la cui crescita economica nella seconda parte dello scorso anno si è trovata in fase di stallo, frenata dal forte rallentamento dell’attività nei settori legati al petrolio. “La crisi nei settori legati al petrolio è destinata a continuare, ma una crescita discreta della domanda negli altri settori dell’economia e una Corona debole aiuteranno ad attutire la caduta“, spiega Helge Pedersen. Quanto alla Danimarca, il 2015 è stato un altro anno di crescita discreta, ma non certo robusta. “La spesa dei consumatori è stata ancora una volta il motore della ripresa, mentre l’export è ostacolato dalla debolezza del commercio mondiale“, è il commento del gestore. Infine, l‘economia finlandese è riuscita ad uscire dal territorio di crescita negativa nel 2015, ma Nordea si aspetta solo una crescita modesta nei prossimi anni. “Così l’economia resterà ulteriormente indietro rispetto ai concorrenti e il passo lento delle riforme è destinato a far aumentare l’incertezza“, conclude Helge Pedersen.