Notizie Notizie Mondo OpenAI, l’ultimo colpo di scena: Altman torna in società

OpenAI, l’ultimo colpo di scena: Altman torna in società

22 Novembre 2023 12:40

Non finiscono i colpi di scena in OpenAI. La forza dei dipendenti ha prevalso sui desideri del board, che solo quattro giorni fa aveva cacciato il ceo Sam Altman, una delle figure più influenti nel settore dell’intelligenza artificiale. Altman torna in carica come ceo dopo la richiesta dei dipendenti, che hanno minacciato le dimissioni di massa in caso contrario.

Sam Altman ha accettato di tornare alla guida di OpenAI, secondo quanto ha annunciato la società oggi in un post su X, pochi giorni dopo la sua sorprendente estromissione dalla carica di amministratore delegato. Il licenziamento ha scatenato la rivolta di 700 dipendenti su un totale di 770, che hanno richiesto le dimissioni del consiglio di amministrazione.

“Abbiamo raggiunto un accordo di principio affinché Sam Altman ritorni in OpenAI come CEO con un nuovo consiglio di amministrazione“, scrive la società su X, aggiungendo che il consiglio sarà presieduto da Bret Taylor, ex co-CEO di Salesforce. Anche l’ex segretario del Tesoro Larry Summers entrerà a far parte del nuovo cda, insieme al direttore esistente, il CEO di Quora, Adam D’Angelo. Stiamo lavorando per definire i dettagli, prosegue il post.

 

Il retroscena: la richiesta dei dipendenti di OpenAI

Rivolta all’interno di OpenAI in seguito all’estromissione del ceo Sam Altman. Più di 700 dipendenti di OpenAI hanno chiesto la reintegrazione dell’ex CEO Sam Altman in seguito alla decisione a sorpresa del consiglio di amministrazione della società di licenziarlo. I dipendenti di OpenAI hanno inoltre chiesto le dimissione dei membri del cda che hanno votato per l’estromissione di Altman, minacciando di licenziarsi qualora la loro richiesta non dovesse essere accettata. Il numero uno di Microsoft, Nadella, uno degli investitori principali della società madre del fenomeno globale ChatGPT, non ha lasciato passare troppo tempo annunciando lunedì (21 novembre) la nomina di Altman al vertice del dipartimento AI.

Microsoft, la mossa su Altman dopo l’estromissione di OpenAI

Il ceo di Microsoft, Satya Nadella, ha annunciato che Sam Altman e l’ex presidente di OpenAI Greg Brockman, che si è dimesso in segno di protesta dopo l’estromissione a sorpresa di Altman, si uniranno alla società alla guida della divisione di ricerca sull’IA. Nadella ha lasciato aperta la possibilità che Altman possa tornare in OpenAI nel suo ruolo di ceo, aggiungendo che l’obiettivo è continuare a lavorare con Altman in entrambi gli scenari. Il titolo Microsoft ha reagito positivamente all’annuncio di Nadella, chiudendo al rialzo del 2% a 377 dollari per azione.

Sam Altman ex ceo OpenAI

Ilya Sutskever, il chief scientific officer (CSO) di OpenAI è uno dei membri del cda composto di quattro persone che ha votato per estromettere Altman. Lunedì mattina, Sutskever ha dichiarato di essersi pentito profondamente di aver votato in favore all’estromissione di Altman. “Farò tutto il possibile per riunire la società“, ha scritto su X.

Sutskever ha ribaltato la sua posizione a seguito di intense discussioni con i dipendenti di OpenAI e di una lunga conversazione con Anna Brockman, la moglie di Brockman ex presidente di OpenAI. Proprio ieri OpenAI ha annunciato la nomina di Emmett Shear, ex ceo di Twitch come il nuovo ceo della società.

Il motivo dell’estromissione di Sam Altman

Secondo quanto confermato dello stesso cda di OpenAI il motivo per la decisione di licenziare Altman è stato la mancanza di chiarezza e trasparenza da parte dell’ex ceo riguardo le sue attività al di fuori di OpenAI. Secondo fonti del Wall Street Journal la fiducia tra Altman e il cda si era completamente erosa, alimentando così le preoccupazioni che la proprietà intellettuale e la tecnologia della società non-profit di ricerca nel campo dell’IA, potessero essere utilizzate in modo inappropriato al di fuori della stessa.

I vertici di OpenAI hanno ripetutamente chiesto al consiglio di amministrazione di spiegare cosa ha spinto la loro decisione apparentemente improvvisa di espellere Altman, ma il consiglio di amministrazione non è stato in grado di fornire una spiegazione.

Sappiamo che rimuovere qualcuno con l’alto profilo di Sam Altman nel nostro settore è uno shock, ma lui ha completamente perso la fiducia del cda“, si legge nella nota della società ai dipendenti.

Secondo il cda nei mesi precedenti al suo licenziamento, Altman aveva trascorso più tempo a esplorare nuove attività imprenditoriali piuttosto che concentrarsi sulla missione di OpenAI. La prima era un nuovo dispositivo di consumer hardware che avrebbe creato con l’ex chief design officer di Apple, Jony Ive. La seconda era una nuova startup che crea chip a basso costo che OpenAI poteva utilizzare per addestrare i suoi modelli di intelligenza artificiale. Altman aveva trascorso più settimane nel Medio Oriente nel tentativo di raccogliere fondi per le sue nuove avventure imprenditoriali.