Notizie Criptovalute Un nuovo periodo d’oro del bitcoin arriverà, ecco la data x (che non è così vicina)

Un nuovo periodo d’oro del bitcoin arriverà, ecco la data x (che non è così vicina)

5 Febbraio 2022 10:11

Il prossimo grande catalyst per bitcoin arriverà nel 2024 quando si realizzerà, dopo l’ultimo del maggio 2020, il quarto halving della storia della criptovaluta. Un tema molto dibattuto è se convenga o meno comprare la cripto nei pressi di questo importante evento e le statistiche in effetti ci dicono di si. Secondo Jirayut Srupsrisopa, amministratore delegato di Bitkub Capital Group – venture capital thailandese che investe esclusivamente in società basate su Blockchain e criptovalute – le tendenze passate mostrano un “periodo d’oro” per bitcoin e più in generale per le criptovalute nei sei mesi successivi al ‘dimezzamento’.

Ma cos’è l’halving e perché è così importante?

Per capirlo dobbiamo partire  rispondendo a un’altra domanda, perché il bitcoin ha valore? Il bitcoin ha valore fondamentalmente perché è un bene scarso, ha un effetto rarità. Il bitcoin è il primo bene digitale scarso che il mondo abbia mai visto, Il numero massimo di bitcoin che potranno essere minati è infatti fisso a 21 milioni e lo si raggiungerà nel 2140. Il prezzo di bitcoin, come gli altri asset, è mosso da domanda e offerta e più la domanda sarà alta più aumenta il prezzo. La grossa differenza tra il funzionamento di bitcoin e le valute tradizionali è che quest’ultime non hanno una quantità totale fissa, al contrario viene gestita dalle banche centrali, che aumentando la massa di moneta in circolazione generano inflazione facendo perdere alla moneta valore nel tempo (con l’obiettivo del 2% l’anno). Nel bitcoin questo fenomeno non c’è, se sale il prezzo del bitcoin nessuna banca può fermare la crescita, tutto dipende da come andrà la domanda in futuro. In molti definiscono il bitcoin “l’oro digitale”, infatti come per il metallo giallo o qualsiasi altra pietra preziosa, tanto più un bene è difficile da creare o estrarre e tanto più sarà apprezzato.

Per ottenere questo effetto di scarsità, Satoshi Nakamoto, l’ideatore del bitcoin, ha creato un meccanismo unico del protocollo bitcoin conosciuto come halving. I bitcoin vengono creati dai miner, ovvero la rete dei computer che, risolvendo complicati puzzle crittografici, confermano le transazioni che vengono fatte in bitcoin e questa attività viene remunerata dal protocollo con la creazione di nuovi bitcoin che vengono assegnati appunto ai miner. Per halving, ovvero “dimezzamento”, si intende un evento programmato in seguito al quale viene dimezzata la ricompensa destinata ai miner per l’estrazione di nuovi blocchi della blockchain della criptovaluta. Tenendo conto che un blocco blockchain viene generato ogni 10 minuti, sappiamo che gli halving bitcoin sono programmati per realizzarsi una volta ogni 210.000 blocchi e questo si verifica circa una volta ogni quattro anni.

Tra il 2008, anno di creazione del bitcoin e il 2012, anno del primo halving, sono stati creati 50 nuovi bitcoin ogni 10 minuti. Nel 2012 fu dimezzata la quantità di bitcoin emessi per blocco, passando da 50 a 25 bitcoin ogni 10 minuti. Nel 2016 abbiamo avuto il secondo halving che ha portato a dimezzare il numero da 25 a 12,5 nuovi bitcoin. Infine il terzo halving ha portato a dimezzare ulteriormente la quantità di bitcoin coniati ogni blocco, ora 6,25 bitcoin creati ogni 10 minuti. Questo processo andrà avanti e si arriverà ad un punto in cui la produzione di nuovi bitcoin sarà irrilevante fino a raggiugere l’apice nel 2140.

Perché viene dimezzata la ricompensa del mining? Il motivo è abbastanza semplice, gli halving sono utili per poter sostenere i prezzi della criptovaluta ed evitare che un’eccessiva offerta possa deprimere le valutazioni di bitcoin. Questo significa che ogni 4 anni circa l’offerta di nuovi bitcoin viene limitata e a parità di domanda i prezzi della criptovaluta dovrebbero di conseguenza aumentare.

Effetto dell’halving sul prezzo di bitcoin

Sono molti gli analisti che fanno notare come negli anni, l’halving ha determinato in maniera diretta l’andamento del prezzo del bitcoin. Dopo il primo halving del 2012 i prezzi di bitcoin sono passati da 10 a 1000$ per poi crollare fino a 200 (-80%). Questo stesso ciclo finanziario si è poi ripetuto nel secondo halving del 2016 quando il prezzo ha iniziato a salire poco prima del dimezzamento e subito dopo dal minimo di 200 $ è esploso fino a raggiungere il picco a circa 20.000$ nel dicembre 2017. Ad inizio 2018 il prezzo è sceso molto rapidamente fino a raggiungere 3.500 $ perdendo l’80% del proprio valore. Anche dopo il terzo halving i prezzi sono aumentati molto passando dai 10.000 di giugno 2020 ai 63.000 $ del marzo 2021 prima di perdere l’80% e tornare a 30.000$. Se viene mantenuto questo andamento ci si può aspettare un bitcoin sopra i 100.000$ nel 2024. Nel grafico sono riportati gli ultimi due halving (linee rosse) in relazione al prezzo del bitcoin.