Notizie Criptovalute L’incubo ‘Crypto Winter’, il precedente che fa tremare i fedelissimi del bitcoin

L’incubo ‘Crypto Winter’, il precedente che fa tremare i fedelissimi del bitcoin

31 Gennaio 2022 12:25

Quotazioni dimezzate nel breve volgere di due mesi e mezzo con il timore che il peggio non sia alle spalle. Per gli investitori in bitcoin e criptovalute in generale la paura più grande è quella che si ripresenti uno scenario simile a quello del 2018, quando a un inverno da dimenticare per le criptovalute hanno fatto seguito mesi di stagnazione del mercato.

Il ricordo del 2018

Il prezzo del bitcoin era crollato di oltre l’80% fino a 3.100 dollari dalla fine del 2017 a dicembre dell’anno successivo. La criptovaluta non avrebbe raggiunto un nuovo massimo fino a dicembre 2020. Ricordi quelli del 2018 che stanno scatenando i timori che la storia si ripeta dopo che la più grande criptovaluta del mondo è crollata del 50% dal suo massimo più recente di quasi  69.000 dollari a novembre.

L’universo delle criptovalute ha perso più di 1 trilione di dollari in valore di mercato sulla crescente convinzione che la Federal Reserve ridimensioni velocemente e la sua politica ultra-accomodante, alimentando il boom degli asset di rischio. Il calo ha colpito tutti gli angoli dell’ecosistema cripto, dal Bitcoin alle crypto meme.

Il calo ha generato una preoccupazione ancora più grande, ossia che tale dolore possa persistere per molti mesi, secondo James Malcolm di UBS.  “E’  probabile che ci  sia un periodo abbastanza difficile e potenzialmente prolungato di cali e quindi l’analogia con l’inverno del 2018 è abbastanza verosimile”. Un inverno che ricorda l’analista in realtà si è protratto per oltre un anno.

Il cripto-inverno o la cripto era glaciale sta invadendo i social. “Assicurati di stare al caldo, l’inverno delle criptovalute è arrivato”, ha scritto l’utente Twitter @brycent. A ciò si aggiunge anche la minaccia incombente di un’azione normativa intensificata. La Fed sta considerando il lancio di una propria valuta digitale, mentre l’uso dell’energia delle criptovalute ha attirato le attenzioni del Congresso degli Stati Uniti e anche di governi stranieri