Nuove richieste Bce affossano Banca Carige (-10%), soffre l’intero comparto bancario
Nuova tegola su Banca Carige con la Bce che ha richiesto di presentare un nuovo piano strategico entro il mese di maggio alla luce del nuovo scenario. In data 19 febbraio la banca ligure ha ricevuto una lettera dalla Bce che sollecita un piano “che rifletta nuove considerazioni sulle opzioni strategiche del Gruppo, sempre entro il termine del 31 maggio 2015”.
Violenta la reazione del mercato con il titolo Banca Carige che segna un calo di oltre il 10% a quota 0,566 euro. Intonazione negativa per l’intero comparto bancario che nell’ultima settimana era stato protagonista di un corposo rimbalzo. Si segnalano i cali del 4,7% di Ubi Banca, -3,6% per Unicredit e -3% circa per Bper, Banco Popolare, Bpm e Mps.
“Crediamo che le nuove richieste da parte della BCE non sono collegate a problemi di qualità dell’attivo, quindi non innescando norme aggiuntive per i requisiti di capitale”, commenta oggi Mediobanca che ritiene tali novità circoscritte comunque a Carige senza implicazioni per le altre banche italiane.
Chiesto nuovo piano entro fine maggio che rifletta deterioramento scenario
“Pur a fronte delle azioni che la Banca ha posto in essere, al fine del rafforzamento del patrimonio, del miglioramento della governance e dei controlli e della maggiore efficienza della gestione, la draft decision della Bce richiede di predisporre un nuovo funding plan, entro fine marzo, un nuovo piano industriale che tenga conto del deterioramento dell’attuale scenario rispetto alle originarie previsioni, entro fine maggio e un piano che rifletta nuove considerazioni sulle opzioni strategiche del gruppo sempre entro maggio. In risposta l’istituto genovese ha fornito i propri commenti e osservazioni ribadendo l’adeguatezza delle strategie, dei processi, dei fondi propri e della dotazione di liquidità atti a fronteggiare i rischi correnti e prospettici del Gruppo anche nel nuovo deteriorato scenario di riferimento. Carige ha comunque operato per ottemperare alle indicazioni dell’Autorità di Vigilanza e per creare le condizioni affinché il Consiglio di amministrazione che sarà nominato dalla prossima Assemblea possa effettuare le scelte strategiche più adeguate per lo sviluppo della banca e del gruppo.
“Pur a fronte delle azioni che la Banca ha posto in essere, al fine del rafforzamento del patrimonio, del miglioramento della governance e dei controlli e della maggiore efficienza della gestione, la draft decision della Bce richiede di predisporre un nuovo funding plan, entro fine marzo, un nuovo piano industriale che tenga conto del deterioramento dell’attuale scenario rispetto alle originarie previsioni, entro fine maggio e un piano che rifletta nuove considerazioni sulle opzioni strategiche del gruppo sempre entro maggio. In risposta l’istituto genovese ha fornito i propri commenti e osservazioni ribadendo l’adeguatezza delle strategie, dei processi, dei fondi propri e della dotazione di liquidità atti a fronteggiare i rischi correnti e prospettici del Gruppo anche nel nuovo deteriorato scenario di riferimento. Carige ha comunque operato per ottemperare alle indicazioni dell’Autorità di Vigilanza e per creare le condizioni affinché il Consiglio di amministrazione che sarà nominato dalla prossima Assemblea possa effettuare le scelte strategiche più adeguate per lo sviluppo della banca e del gruppo.
Perdita 2015 sale a oltre 100 mln
Banca Carige ha inoltre approvato il bilancio 2015 chiuso con una perdita di 101,7 mln di euro, più del doppio rispetto ai 44,6 mln annunciati lo scorso mese. Rosso più profondo a causa del protrarsi delle difficoltà di mercato registrate in avvio di 2016 e del sollecito arrivato dalla Bce che ha portato la banca a procedere all’integrale svalutazione dell’avviamento residuo iscritto in Banca Carige pari a 57,1 milioni.
Banca Carige ha inoltre approvato il bilancio 2015 chiuso con una perdita di 101,7 mln di euro, più del doppio rispetto ai 44,6 mln annunciati lo scorso mese. Rosso più profondo a causa del protrarsi delle difficoltà di mercato registrate in avvio di 2016 e del sollecito arrivato dalla Bce che ha portato la banca a procedere all’integrale svalutazione dell’avviamento residuo iscritto in Banca Carige pari a 57,1 milioni.
Questa settimana Malacalza, azionista di riferimento di Carige con il 17,58% del capitale, ha presentato la lista dei candidati per il cda dell’istituto ligure con in cima Giuseppe Tesauro, presidente emerito della Corte Costituzionale, proposto come nuovo presidente della banca. Guido Bastianini, attuale presidente di Banca Profilo e direttore generale di Sator, sarà il nuovo amministratore delegato.