Non si arresta la corsa di Biodue, anche domani vietati ordini al meglio
Dopo il +35,77% registrato all’esordio, oggi il titolo Biodue ha chiuso con un incremento del 28,63%. La quotazione del titolo, pari a 3,55 euro al debutto sull’AIM (mercato di Borsa italiana dedicata alle piccole e medie aziende ad alto potenziale di crescita), si è spinta a 4,82 euro alla fine del primo giorno di contrattazioni e a 6,2 euro al termine della seduta odierna per una capitalizzazione complessiva che oggi sfiora i 70 milioni di euro.
Questo nonostante nella seduta odierna sulle azioni della società toscana che produce e commercializza dispositivi medici, prodotti dermocosmetici e integratori alimentari siano stati vietati gli ordini senza limite di prezzo. Divieto che sarà in vigore, ha annunciato poco fa Borsa Italiana, anche domani. “Le azioni BIO2 verranno pertanto negoziate per la seduta del 22 maggio 2015 nel settore AI1X del segmento MA1 della piattaforma Millennium”.
“L’inizio delle negoziazioni sul mercato AIM Italia – ha detto Vanni Benedetti, Presidente e Amministratore delegato di BioDue – è un momento significativo per la nostra società”. “Siamo molto soddisfatti dell’esito del Collocamento Privato e dell’attenzione che abbiamo registrato […] crediamo che oggi sia un nuovo punto di partenza a sostegno della nostra strategia di crescita, il cui obiettivo è la creazione di valore per gli azionisti della società”.
La quotazione è avvenuta tramite collocamento privato di 1.126.500 azioni rivenienti da aumento di capitale a pagamento riservato a investitori qualificati. Con il collocamento sono stati raccolti 4 milioni di euro. “I proventi della Ipo – ha dichiarato Benedetti – li dedichiamo in questo momento tutti alla crescita interna, a quello che sappiamo fare. Siamo sempre cresciuti per linee interne e poi chiaramente nel percorso possiamo valutare anche qualcosa per linee esterne, ma è ancora tutto molto prematuro”. “Siamo qua per iniziare e non per finire”.
Biodue ha chiuso l’esercizio 2014 con un valore della produzione di 30,5 milioni di euro, in aumento rispetto ai 27,2 precedenti, con un Ebitda passato da 3,1 a 4 milioni di euro e un utile dell’esercizio di 1,7 milioni, dagli 1,1 precedenti.