Casa: dopo 7 anni il mercato residenziale torna a crescere, balzo dei mutui
Torna a crescere il mercato italiano delle abitazioni residenziali. Dopo 7 anni di ribassi, lo scorso anno le transazioni di immobili in ambito residenziale sono tornare a crescere attestandosi a quota 421mila compravendite, un aumento del 3,5% rispetto al 2013 ma ancora al di sotto dei valori registrati alla fine degli anni ’80 complici i marcati ribassi degli anni precedenti. È quanto emerge dal Rapporto immobiliare residenziale 2015, lo studio realizzato dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate in collaborazione con Abi.
Ripresa compravendite agevolata da modifica imposta di registro
“Il segnale positivo va interpretato cautamente – rimarca il rapporto – perché influenzato dagli effetti fiscali della modifica dell’imposta di registro intervenuta dall’1 gennaio del 2014 che ha portato a rogitare acquisti, di fatto compiuti sul finire del 2013, nei primi mesi del 2014”. Ricostruendo la serie storica per neutralizzare tale effetto, l’incremento del 2014 sarebbe più contenuto a circa +0,7%.
“Il segnale positivo va interpretato cautamente – rimarca il rapporto – perché influenzato dagli effetti fiscali della modifica dell’imposta di registro intervenuta dall’1 gennaio del 2014 che ha portato a rogitare acquisti, di fatto compiuti sul finire del 2013, nei primi mesi del 2014”. Ricostruendo la serie storica per neutralizzare tale effetto, l’incremento del 2014 sarebbe più contenuto a circa +0,7%.
Balzo dei mutui con rate più basse grazie a effetto tassi
Per le abitazioni acquistate tramite mutuo ipotecario con un balzo in avanti di oltre 12 punti percentuali. Le abitazioni acquistate tramite mutuo ipotecario sono state 161.842 (+12,7% su base annua), con il maggior numero di compravendite registrate al Nord-Ovest (36%) e al Centro (22,5%). Il capitale complessivo erogato mostra un incremento del 10%, toccando quota 19,3 miliardi di euro, ma cala il capitale unitario, che scende di circa 3 mila euro, passando dai 122mila euro del 2013 ai 119 mila del 2014. Il calo dei tassi d’interesse e del capitale unitario erogato ha portato ad una diminuzione generalizzata della rata mensile, che è passata, in media nazionale, dai 682 euro del 2013 ai 631 euro del 2014.
Per le abitazioni acquistate tramite mutuo ipotecario con un balzo in avanti di oltre 12 punti percentuali. Le abitazioni acquistate tramite mutuo ipotecario sono state 161.842 (+12,7% su base annua), con il maggior numero di compravendite registrate al Nord-Ovest (36%) e al Centro (22,5%). Il capitale complessivo erogato mostra un incremento del 10%, toccando quota 19,3 miliardi di euro, ma cala il capitale unitario, che scende di circa 3 mila euro, passando dai 122mila euro del 2013 ai 119 mila del 2014. Il calo dei tassi d’interesse e del capitale unitario erogato ha portato ad una diminuzione generalizzata della rata mensile, che è passata, in media nazionale, dai 682 euro del 2013 ai 631 euro del 2014.
Centro e Nord-Est guidano la risalita delle compravendite
A livello di macroaree geografiche, al lordo dell’effetto fiscale dovuto al mutamento dell’imposta di registro, la ripresa più accentuata si è avuta nell’area del Centro (+6,5%), seguita dall’area del Nord-Est (+5%) e del Nord-Ovest (+3,4%), dove si concentra la quota più elevata delle transazioni. Ancora contenuti, invece, i rialzi registrati nelle aree del Sud (+0,8%) e nelle Isole (+0,2%).
A livello di macroaree geografiche, al lordo dell’effetto fiscale dovuto al mutamento dell’imposta di registro, la ripresa più accentuata si è avuta nell’area del Centro (+6,5%), seguita dall’area del Nord-Est (+5%) e del Nord-Ovest (+3,4%), dove si concentra la quota più elevata delle transazioni. Ancora contenuti, invece, i rialzi registrati nelle aree del Sud (+0,8%) e nelle Isole (+0,2%).
Grandi città: primeggiano Bologna, Genova e Roma
Il mercato residenziale nelle otto principali città italiane mostra, nel 2014, una ripresa più accentuata, sempre al lordo dell’effetto fiscale, rispetto alla media nazionale. Le migliori performance si registrano a Bologna (+18,5%), Genova (+15%), Roma (+13,9%) e Firenze (+13,3%); seguono Torino (+5,4%), Milano (+5%) e Palermo (+4%). Unica grande città a mantenere il segno negativo è Napoli, con il 3,7% di compravendite in meno rispetto al 2013.
Il mercato residenziale nelle otto principali città italiane mostra, nel 2014, una ripresa più accentuata, sempre al lordo dell’effetto fiscale, rispetto alla media nazionale. Le migliori performance si registrano a Bologna (+18,5%), Genova (+15%), Roma (+13,9%) e Firenze (+13,3%); seguono Torino (+5,4%), Milano (+5%) e Palermo (+4%). Unica grande città a mantenere il segno negativo è Napoli, con il 3,7% di compravendite in meno rispetto al 2013.