Notizie Notizie Italia Non resta che diversificare (Wall Street Italia)

Non resta che diversificare (Wall Street Italia)

7 Febbraio 2018 15:52

La parola d’ordine nel 2018 è diversificare, o continuare a farlo. Veniamo da un anno particolarmente brillante per i mercati finanziari, per questo gli investitori devono, come sempre, porre la massima attenzione per non incappare in possibili sgradevoli sorprese.

 

Questo mese il magazine Wall Street Italia (edito da Brown Editore) ha interpellato alcuni fra i più blasonati gestori del panorama dell’asset management globale che hanno esposto le loro visioni sui possibili rischi da cui guardarsi e hanno proposto delle possibili vie di fuga in caso di aumento imprevisto della volatilità. Qui di seguito un estratto dell’intervista pubblicata nel numero di gennaio di Wall Street Italia attualmente in edicola.

Un estratto del WSI Magazine in edicola a febbraio

 

Possibili soluzioni alternative per diversificare al meglio?

 

Anticipare le tendenze con investimenti sostenibili, ad esempio. Jessica Ground, global head of stewardship – Esg di Schroders, la definisce una “rivoluzione che neanche Trump riuscirà a fermare” parlando del cambiamento di prospettiva degli investitori nel settore. Il mutamento climatico riguarderà ogni angolo dell’economia globale e del settore degli investimenti, ha condensato Ground.

 

E a proposito di cambiamenti climatici e potenziali eventi catastrofici che ne potrebbero derivare, interessante è il parere di Massimo Figna, portfolio manager di Tenax Capital, che agli investitori dice: “Comprate cat-bond, uno strumento ibrido a metà strada fra un’obbligazione e un’assicurazione contro possibili eventi catastrofali”.

 

Questi prodotti sono utili – sostiene Figna – per diversificare il proprio portafoglio obbligazionario in quanto decorrelati dai mercati tradizionali. Guardando il passato, questi prodotti hanno vissuto un decennio da protagonista nei rendimenti tra il 2006 e il 2016, vedremo se saranno in grado di sostenere quanto riserverà il futuro più prossimo.

 

Ciò che è certo, è che al giorno d’oggi l’esercizio di un investimento consapevole richiede l’analisi di parametri di valutazione nuovi, per rispondere a esigenze di diversificazione sempre più evolute.