Notizie Notizie Mondo Non-farm payrolls aumentano oltre le attese. Trump gongola e si appella alla FED: “Ora tassi giù”

Non-farm payrolls aumentano oltre le attese. Trump gongola e si appella alla FED: “Ora tassi giù”

2 Maggio 2025 15:07

Aumentano più delle attese i non-farm payrolls. Ad aprile la crescita delle buste paga statunitensi ammonta a 177.000 unità, superando le stime di consensus del Dow Jones, ferme a 133.000 unità. E il Presidente Donald Trump ha lanciato l’ennesimo appello alla Federal Reserve per abbassare i tassi di interesse.

Non-farm payrolls meglio del previsto ad aprile: cosa significa per l’economia americana

I non-farm payrolls sono un indicatore particolarmente osservato per capire lo stato di salute del mercato del lavoro a stelle e strisce. E il dato reso noto dal  Bureau of Labour Statistics dimostra come la crescita dei posti di lavoro statunitensi è stata più forte del previsto ad aprile, nonostante le preoccupazioni per l’impatto dei dazi del presidente Donald Trump contro i partner commerciali statunitensi. Il tasso di disoccupazione, tuttavia, si è mantenuto al 4,2%, come previsto, indicando che il mercato del lavoro si sta mantenendo relativamente stabile. L’indagine sulle famiglie, utilizzata per calcolare il tasso di disoccupazione, ha mostrato un aumento ancora più marcato, con un incremento di 436.000 persone che hanno dichiarato di avere un lavoro nel mese.

L’indicatore più ampio della disoccupazione, che comprende i lavoratori scoraggiati e quelli che hanno un lavoro part-time per motivi economici, o i sottoccupati, è sceso al 7,8%. Il tasso di partecipazione alla forza lavoro è salito al 62,6%. L’assistenza sanitaria ha continuato a essere leader nella creazione di posti di lavoro, aggiungendo 51.000 posti. Altri settori che hanno registrato incrementi sono stati i trasporti e il magazzinaggio (29.000), le attività finanziarie (14.000) e l’assistenza sociale.

Il governo federale ha registrato una perdita di 9.000 posti di lavoro nel mese, a causa degli sforzi di Trump, guidati da Elon Musk e dal Dipartimento per l’Efficienza del Governo (DOGE) per ridurre le buste paga nel settore pubblico. I posti di lavoro del governo federale sono diminuiti di appena 26.000 unità da gennaio, in quanto i dipendenti licenziati ma che ricevono ancora la liquidazione non vengono conteggiati come disoccupati, secondo il Bureau.

La richiesta di Trump alla Federal Reserve

Il rapporto sulle buste paga è l’ultimo di una serie di dati economici pubblicati questa settimana tra cui la lettura del Prodotto Interno Lordo che ha mostrato una contrazione dell’economia dello 0,3% su base annua nel primo trimestre. Anche i dati sulle buste paga private forniti da ADP sono stati deboli e le ultime richieste settimanali di disoccupazione sono salite a 241.000, più del previsto.

Il rapporto di oggi sulle non-farm payrolls giunge in un clima di incertezza, dopo che il presidente Donald Trump ha inaugurato il mese di aprile imponendo dazi doganali del 10% sulle importazioni statunitensi e minacciando una serie di altri dazi “reciproci” su decine di altre nazioni. Tuttavia, Trump ha poi deciso di sospendere i dazi reciproci per 90 giorni, in attesa dei negoziati ancora in corso. Negli ultimi giorni, i funzionari della Casa Bianca hanno indicato che sono imminenti accordi con alcune delle nazioni colpite, anche se non ci sono stati annunci ufficiali.

E oggi proprio il presidente, forte del nuovo rapporto sul lavoro americano, in vista della prossima riunione, chiede ancora una volta alla Fed di abbassare i tassi di interesse.

“Proprio come ho detto, e siamo solo in una FASE DI TRANSIZIONE, appena iniziata!!!”. Trump ha scritto in un post sul social Truth pochi minuti dopo l’uscita dell’ultimo rapporto sui non-farm payrolls.

“I consumatori hanno aspettato per anni di vedere i prezzi scendere. NESSUNA INFLAZIONE, LA FED DEVE ABBASSARE I TASSI!!!”, ha scritto.

Il post mostra come il Presidente continui a cercare di influenzare il processo decisionale della banca centrale americana, ma mostra anche che Trump ha ulteriormente ridimensionato le sue critiche al presidente della Fed Jerome Powell, il cui posto fino a poco tempo fa sembrava essere in bilico. Il tycoon ha a lungo criticato Powell e lo ha incitato ad abbassare i tassi nella speranza di stimolare la crescita. Il mese scorso l’assistente economico Kevin Hassett ha dichiarato che la Casa Bianca stava valutando le regole in base alle quali il presidente avrebbe potuto licenziare Powell.

Powell ha sostenuto che Trump non può legalmente licenziarlo prima che il suo mandato di presidente della Fed scada a maggio 2026. Ma i timori che Trump possa comunque cercare di sostituire Powell con qualcuno disposto a piegarsi alle pressioni politiche sui tassi hanno spaventato i mercati e gli investitori di tutto il mondo. Il 21 aprile, questi timori hanno innescato un sell-off che ha visto crollare i principali indici e il dollaro americano nello stesso giorno.

Da allora, Trump ha fatto marcia indietro, dichiarando di non avere “alcuna intenzione” di licenziare Powell e ha ridimensionato le sue critiche.

Mercati tirano sospiro di sollievo

Subito dopo il rapporto sulle busta paga non agricole, l‘indice S&P 500 è salito portandosi sulla strada della più lunga striscia vincente in poco più di due decenni. Il Dow Jones è balzato di 421 punti, pari all’1%, e il Nasdaq Composite ha guadagnato lo 0,9%.

“I mercati hanno tirato un sospiro di sollievo questa mattina, quando i dati sull’occupazione sono risultati migliori del previsto. Sebbene i timori di recessione siano ancora in agguato, la dinamica del buy-the-dip (ossia “compra a poco, vendi a molto”) può continuare, almeno finché non si esaurisce la pausa tariffaria”, ha dichiarato Chris Zaccarelli, chief investment officer di Northlight Asset Management in un post apparso sulla Cnbc. “Abbiamo già visto come reagiranno i mercati finanziari se l’amministrazione procederà con il suo piano tariffario iniziale, quindi, a meno che non prenda una strada diversa a luglio, quando scadrà la pausa di 90 giorni, vedremo un’azione di mercato simile a quella della prima settimana di aprile”.