Nokia compra Navteq e si fa strada nel settore delle mappe digitali
La voglia di acquisizioni è tornata a fare capolino in casa Nokia. La notizia era nell’aria da tempo, ma solo oggi è arrivata l’ufficializzazione. Il colosso filnadese ha infatti acquisito la Navteq, società che insieme a TeleAtlas è uno dei due grandi nomi nel settore delle mappe digitali. Stando ai termini dell’accordo, approvato da entrambi i board, Nokia pagherà 78 dollari in contanti per ogni azione di Navteq e il valore complessivo dell’operazione per l’acquisizione del gruppo leader nello sviluppo, aggiornamento e distribuzione di mappe digitali sarà complessivamente 8,1 miliardi di dollari.
Per quanto riguarda, invece, la tempistica del deal, Nokia si attende di concludere l’acquisizione nel primo trimestre del 200. Tuttavia, coem precisato dalla stessa società, l’acquisizione non avrà delle conseguenze sulla politica di dividendi e sul piano di buyback e Nokia si attende sugli utili 2008-09.
Ma come mai il gruppo di Espoo ha deciso di lanciarsi in questo comparto? Il primo guanto di sfida era stato lanciato a Tom Tom con il servizio chiamato Smart2go, che fornisce gratuitamente mappe per telefoni cellulare. Ma il passo concreto è stato fatto oggi in riposta alla decisone della società olandese leader nella navigazione satellitare che ha messo le mani in estate su Tele Atlas per due miliardi di euro.
“Questi servizi – ha commentato Olli-Pekka Kallasvuo, amministratore delegato e presidente di Nokia – rappresentano un nuovo passo in avanti nella strategia di diffusione di servizi in internet.” Secondo il numero uno del colosso della telefonia, questa acquisizione è una risposta concreta verso la conquista della leadership tra i diversi player a livello mondiale.
L’operazione tra Nokia e Navteq che era stata anticipata dal Wall Street Journal, e ufficializzata solo nel pomeriggio, era stata vista favorevolmente dal mondo finanziario. A partire dal giudizio espresso dagli analisti Chevreux che hanno inserito il titolo del gruppo finnico nella propria “selected buy list” con un giudizio “outperform”, portando il target price a 32 euro dai precedenti 25 euro. Secondo il broker francese, la chiave del successo sono i mercati emergenti, con Asia del Pacifico e Cina in testa, dove il colosso filandese dovrebbe puntare maggiormente.