Notizie Notizie Italia Nel 2006 utile Enel in crescita al netto delle plusvalenze

Nel 2006 utile Enel in crescita al netto delle plusvalenze

28 Marzo 2007 07:18

Il piano di sviluppo internazionale di Enel, al centro dell’attenzione in questi giorni per il tentativo di scalata alla spagnola Endesa con la complicità di Acciona, lascia la propria impronta anche nel consiglio di amministrazione che ha approvato i dati di bilancio 2006 della maggiore utility italiana. L’amminisratore delegato, Fulvio Conti, nel giudicare ottimi i risultati dell’anno passato, ha dichiarato che essi confermano “la validità della strategia di crescita internazionale e di costante miglioramento della gestione operativa”, strategia che anche nel 2007 produrrà effetti positivi. E gli obiettivi che Enel si pone per il prossimo futuro sono di una riduazione dei costi operativi di 400 milioni di euro nel periodo 2005-2008, una crescita media annua del margine operativo lordo del 6% (escluso l’impatto del nuovo ciclo reglatorio sulle tariffe di distribuzione e vendita) e il pagamento di un dividendo annuo complessivo non inferiore a 0,49 euro per azione nel 2007 e 2008.


Enel ha concluso il 2006 con ricavi consolidati in crescita del 14% a 38.513 milioni di euro e con margini in miglioramento: del 3,5% l’ebitda a 8.019 milioni di euro da 7.745 e del 5,1% l’ebit a 5.819 milioni di euro da 5.538. Il primo comprende l’accantonamento di circa 400 milioni di euro per il piano di eccellenza operativa in grado di generare risparmi già a partire da quest’anno mentre il risultato operativo tiene conto dei 263 milioni di euro generati dallo scambio azionario Wind-Weather.


In calo l’utile netto di gruppo (-22,1%) a 3.306 milioni di euro da 3.895 milioni nel 2005. Quest’ultima posta comprendeva la plusvalenza per la cessione del 43,85% del capitale di Terna (1.153 milioni di euro). Al netto di tale operazione e depurando il bilancio 2006 dei proventi dello scambio azionario Wind-Weather, l’utile netto consolidato di Enel si è attestato nel 2006 a 2.780 milioni di euro in rialzo dell’1,4% rispetto all’anno precedente. Il cda ha deciso di proporre all’assemblea degli azionisti un dividendo di 0,49 euro (dei quali 0,20 corrisposti come anticipo a novembre 2006).


Il patrimonio netto della società guidata da Fulvio Conti al 31 dicembre 2006 era pari a 19.025 milioni di euro contro i 19.416 di fine 2005 mentre l’indebitamento finanziario netto è sceso da 12.315 a 11.690 milioni di euro con un rapporto debt-equity anch’essoin calo a0,61 da 0,63 di fine 2005. Sono cresciuti del 4,7% gli investimenti, a 2.963 milioni di euro.


La capogruppo Enel spa ha chiuso il 2006 con ricavi a 1.186 milioni di euro, +7,3% sull’anno precedente, un ebitda a 186 milioni contro i 20 del 2005 e un risultato operativo in calo a 351 milioni da 1.312. Oltre ai miglioramenti dei margini di vendita dell’energia e la riduzione dei costi operativi, sulle due poste ha avuto effetto il provento derivante dalla valutazione al fair value delle azioni gratuite (bonus share) di Terna, con diritto di attribuzione esercitato a gennaio 2006. I proventi da partecipazioni sono cresciuti del 96,7% a 3.074 milioni di euro mentre l’utile netto di Enel spa è risultato in crescita a 3.347 milioni di euro da 2.695 nel 2005. L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2006 si è attestato a 989 milioni di euro in calo da 2.805 a fine 2005 principalmente come risultato della cessione della partecipazione in Weather e per l’iscrizione di un credito finanziario nei confronti dell’acquirente (962 milioni di euro) in scadenza a 18 mesi dalla data di cessione.