Notizie Notizie Italia In attesa dei conti 2006 Enel studia le contromosse di E.On

In attesa dei conti 2006 Enel studia le contromosse di E.On

27 Marzo 2007 12:46

Aspettando i risultati del quarto trimestre e dell’esercizio fiscale 2006 che saranno approvati in giornata dal cda di Enel, il mercato non si scompone e continua a guardare agli sviluppi nella battaglia con E.On per il controllo di Endesa. Con risultati che non saranno comunque resi noti prima della chiusura dei mercati e nessuna novità nelle ultimissime ore, il titolo Enel si mantiene tuttavia invariato.

L’intesa annunciata ieri tra Enel e Acciona per un’Opa sul 100% di Endesa a un prezzo minimo di 41 euro ha avvicinato ulteriormente la compagine (che già controlla una quota del capitale vicina al 46%) al gruppo elettrico spagnolo. Resta però la condizione sospensiva rappresentata dalla precedente offerta su Endesa da parte di E.On, che nel frattempo ha cominciato a muoversi. L’Opa Enel-Acciona sarebbe infatti lanciata solo qualora E.On non raggiungesse almeno il 50% del capitale.


E qui spuntano i primi punti di incertezza. Il cda di Endesa ha infatti raccomandato ieri sera ai propri azionisti di aderire all’offerta di E.On a 40 euro per azione. E.On dal canto suo ha dichiarato inoltre di voler intentare in Spagna e negli Stati Uniti una causa contro Enel ed Acciona con l’accusa di aver manipolato, con la loro intesa di Opa su Endesa, il mercato. Non solo, la stessa E.On ha chiesto alla CNMV spagnola (Comision Nacional del Mercado de Valores) di vietare tale operazione e di obbligare le società a vendere le quote già acquistate. Non bastasse uno dei maggiori azionisti di Endesa, Caja Madrid, ha deciso di cedere la propria quota del 9.9% della società a E.On attraverso un equity swap al prezzo di 40 euro per azione, mantenendo i diritti di voto per due anni, trascorsi i quali E.On sceglierà se pagare per contanti la differenza del valore delle azioni a quella data o acquistare le azioni a 40 euro.


La situazione resta dunque ancora fluida, e nel frattempo il mercato potrebbe, almeno temporaneamente, concentrarsi sui risultati, che verosimilmente saranno diffusi domattina prima dell’apertura. All’inizio di febbraio Enel aveva diffuso i conti preliminari del 2006 che prevedevano un margine operativo lordo di 8 miliardi di euro, in crescita del 3,9% anno su anno, influenzato però da accantonamenti straordinari per 400 milioni. Al netto di tale voce il Mol sarebbe pari a 8,4 miliardi di euro e segnerebbe un incremento del 9,1%, con un aumento del solo ultimo trimestre dell’anno pari al 22%. Da questi numeri il mercato ha tratto la convinzione che il risultato operativo possa attestarsi attorno ai 6 miliardi e gli utili netti appena sopra al miliardo, quest’ultimo quindi in calo di circa il 20%. Presentando le stime di Ebitda la stessa Enel aveva anticipato la possibilità della distribuzione di un dividendo di 0,44 euro per azione.