Notizie Notizie Italia Nasce RE-Lender, la prima piattaforma di crowdfunding dedicata alle riconversioni

Nasce RE-Lender, la prima piattaforma di crowdfunding dedicata alle riconversioni

Pubblicato 22 Luglio 2019 Aggiornato 3 Febbraio 2020 17:44

Nel panorama del crowdfunding italiano si affaccia un nuovo player: RE-Lender, la prima piattaforma dedicata alle riconversioni industriali, immobiliari ed ecologiche. Dietro a questo nuovo progetto innovativo l’idea di Francesco Marella, rappresentante della terza generazione di una famiglia imprenditoriale impegnata nel settore delle costruzioni e immobiliare.

Il significato del nome RE-Lender racchiude le principali caratteristiche del progetto. La combinazione dei termini “Reconversion” e “Lender” serve da un lato a sottolineare la finalità dei progetti (le riconversioni) e dall’altro ad inquadrare il modello del crowdlending, dove il sottostante dell’operazione è un prestito, non si tratta quindi di capitale di rischio.

Proprio pochi giorni fa il quarto Report italiano sul Crowdinvesting realizzato dall’Osservatorio della School of Management del Politecnico di Milano ha confermato il trend di crescita per il lending, arrivato già a 435 milioni di euro nel primo semestre 2019 raddoppiando la cifra alla stessa data del 2018.

La piattaforma sostenibile e fedele

A differenza delle realtà già consolidate RE-Lender dichiara di fondare la propria attività su due differenti pilastri: la fiducia, per creare e consolidare una relazione duratura con la propria community, e la sostenibilità riferita alla finalità dei progetti proposti.
Sul piano della fiducia, la prima dimostrazione verso investitori e promotori, per rendere il più fluido possibile l’investimento, è data dalla validazione del processo di sostituto d’imposta che facilita enormemente l’utente ed il promotore dall’incombenza di dover gestire la procedura legata al versamento delle ritenute applicate ai rendimenti.

Sul piano della sostenibilità sono gli stessi progetti proposti a generare un circolo virtuoso con ricadute positive per l’ambiente, le comunità locali e per l’economia, salvaguardando posti di lavoro nel caso delle riconversioni industriali e migliorando la fruibilità e vivibilità delle città nel caso delle riconversioni urbane.

Il fondatore, Francesco Marella, ufficializza così il lancio: RE-Lender è il risultato di diversi anni di studio del settore fintech; ho sperimentato in prima persona la raccolta online diventando nel 2018 protagonista del primo progetto di crowdlending a favore di una società immobiliare italiana. Questa esperienza ha confermato la mia intenzione di creare una nuova piattaforma online che metta al centro la “sostenibilità” dei progetti e la relazione di “fiducia”.

 

Come iscriversi per iniziare ad investire

Grazie all’interfaccia intuitiva del sito, l’iscrizione è semplice e totalmente sicura in quanto tutti i flussi di denaro, a partire da 50€, vengono gestiti dall’istituto di pagamento PayArea. Per iniziare ad investire è sufficiente iscriversi, caricare un documento d’identità in corso di validità e realizzare il primo bonifico dal proprio homebanking al conto corrente indicato nell’area privata del sito.

 

Il primo progetto online a cui è possibile aderire è Scalo Jonico, una riconversione urbana nel comune di Scanzano Jonico, con durata pari a 12 mesi, un rendimento del 9% annuale ed un obiettivo di raccolta di 400.000€REGISTRATI ORA per far rendere i tuoi risparmi

 

Il finanziamento richiesto servirà per realizzare un piano di viabilità, le reti idriche, i collegamenti elettrici e telefonici, la sistemazione del verde e la creazione di una rete di illuminazione pubblica.
Trattandosi di servizi principalmente connessi alla realizzazione e/o allacciamento a reti pubbliche, l’urbanizzazione così come qualsiasi opera infrastrutturale o di efficientamento avrà conseguenze non solo sulla zona in cui si sviluppa il progetto, ma soprattutto sulle aree adiacenti, migliorandone ad esempio l’agibilità, creando pertanto le basi per nuove iniziative di impresa e sviluppo dell’occupazione.