Societe Generale emette 6 nuove obbligazioni con cedole condizionate all’equity dal 3° anno
L’aumento dei tassi d’interesse da parte delle principali banche centrali per fronteggiare gli alti livelli di inflazione ha riportato in auge il mondo obbligazionario. Dato che la battaglia sembra ormai prossima ad essere vinta, la Bce ha già effettuato un taglio di 25 punti base a giugno, mentre il mercato sconta la prima mossa della Fed a settembre. In questo scenario di tassi attesi in discesa, i rendimenti obbligazionari per le future emissioni obbligazionarie potrebbero scontare valori più bassi per gli investitori.
In questo contesto, Societe Generale è tornata sul mercato Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana con sei nuove emissioni, negoziate in euro, rivolte al mercato retail. Si tratta di obbligazioni con durata di dieci anni e senza callability, ovvero la possibilità di richiamo anticipato a discrezione dell’emittente, che prevedono cedole fisse per i primi due anni e poi condizionate all’andamento di singole azioni sottostanti.
La nuova gamma comprende sia azioni quotate in Italia (Intesa Sanpaolo, UniCredit, Stellantis ed Enel) che titoli negoziati negli Stati Uniti (Nvidia e Tesla). Le obbligazioni offrono un flusso cedolare fisso e condizionato (come di seguito descritto) e la protezione del 100% del valore nominale (100 euro) a scadenza.
Le caratteristiche principali delle nuove obbligazioni
I nuovi bond di Societe Generale permettono di incassare una cedola annua pari al 5% lordo al termine del primo e del secondo anno. Questa due cedole sono fisse, ovvero non condizionate all’andamento dell’azione sottostante. A partire dal terzo anno fino alla scadenza (luglio 2034) le cedole diventano condizionate con effetto memoria comprese tra il 5,50% e il 7% lordo a seconda del sottostante di riferimento considerato. Per incassare le cedole è sufficiente che l’azione sottostante risulti pari o superiore alla barriera (fissata al 100% dello strike iniziale).
Molto importante è l’effetto memoria, un meccanismo che permette all’investitore di ricevere, a una data di valutazione, un premio cumulativo comprendente tutte le cedole condizionate non pagate precedentemente, se a tale data di valutazione sono soddisfatte le condizioni per ricevere la cedola condizionata (qualora ve ne siano).
Ad esempio, se la condizione di pagamento della cedola condizionata si verifica al termine del quinto anno (11 luglio 2029), e non si è verificata nei due anni precedenti, l’investitore riceverà, alla data di pagamento relativa al 5° anno (18 luglio 2029) un importo lordo pari a 3 cedole condizionate moltiplicate per il valore nominale (100 euro).
I sottostanti di riferimento di ciascuna obbligazione di Societe Generale sono azioni relative ad alcune tra le società a più elevata capitalizzazione in Italia e negli Stati Uniti:
- Intesa Sanpaolo per l’obbligazione con ISIN XS2845773881 che prevede una cedola condizionata del 7% lordo dal 3° anno;
- UniCredit per l’obbligazione con ISIN XS2845774004 che prevede una cedola condizionata del 6,25% lordo dal 3° anno;
- Stellantis per l’obbligazione con ISIN XS2845774343 che prevede una cedola condizionata del 6% lordo dal 3° anno;
- Enel per l’obbligazione con ISIN XS2845774699 che prevede una cedola condizionata del 5,50% lordo dal 3° anno;
- Nvidia per l’obbligazione con ISIN XS2845774772 che prevede una cedola condizionata del 5,50% lordo dal 3° anno;
- Tesla per l’obbligazione con ISIN XS2845774855 che prevede una cedola condizionata del 5,50% lordo dal 3° anno.
Alla data di scadenza (18 luglio 2034) le obbligazioni saranno rimborsate per un importo lordo pari al 100% del valore nominale (100 euro). Inoltre, se l’azione sottostante risulta superiore alla barriera (100% dello strike iniziale) viene pagata la cedola condizionata relativa al decimo anno, oltre alle eventuali cedole condizionate non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria.
Le obbligazioni sono negoziate al corso Tel Quel, ovvero il prezzo di negoziazione tiene conto dell’importo delle cedole fisse e poi condizionate. La tassazione prevista per le cedole è del 26%.
Quali sono i punti di forza dei nuovi bond?
I principali benefici di questi due prodotti si possono riassumere in questi punti:
- Innanzitutto, la protezione totale del capitale, in quanto l’obbligazione dà diritto ad un importo di rimborso pari almeno al 100% del valore nominale alla data di scadenza (18 luglio 2034).
- L’effetto memoria sulle cedole condizionate offre la possibilità di recuperare eventuali cedole condizionate non corrisposte negli anni precedenti (qualora la condizione di pagamento dovesse verificarsi).
- In un’ottica di ribasso dei tassi di interesse, che storicamente ha contribuito a sostenere un rialzo dei mercati azionari, le nuove obbligazioni potrebbero fortemente beneficiare di un aumento del prezzo sul mercato secondario (non avendo callability).
- La solidità finanziaria dell’emittente Societe Generale, a cui sono stati assegnati rating Investment Grade da parte di S&P, Moody’s e Fitch. In particolare, le tre agenzie hanno attribuito giudizi rispettivamente pari ad A, A1 e A, a conferma di un rischio di insolvenza ad oggi remoto.
- Un altro punto di forza riguarda la liquidità infra-giornaliera. Societe Generale, in qualità di soggetto incaricato della gestione del mercato secondario delle obbligazioni su Bond-X (EuroTLX), fornisce prezzi intraday di acquisto e vendita delle obbligazioni a partire dalla relativa data di ammissione alle negoziazioni.
Quali sono i principali rischi?
I principali rischi sono quelli consueti per uno strumento di questo tipo:
- Innanzitutto, la protezione totale del capitale è valida solo se le obbligazioni vengono detenute fino a scadenza (luglio 2024). Esiste pertanto un rischio di potenziale perdita uscendo prima dall’investimento.
- Teniamo presente, inoltre, che durante la sua vita il valore di mercato delle obbligazioni può essere diverso dal valore nominale. L’investitore potrà quindi comprare le obbligazioni a prezzi inferiori o superiori al valore nominale, il cui pagamento è garantito solo alla data di scadenza.
- Da ricordare, infine, che questi bond non proteggono contro eventuali aumenti dell’inflazione.
Per maggiori dettagli visita il sito internet dell’emittente: https://prodotti.societegenerale.it/