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Nagel, BCE vicina al termine del ciclo rialzista

10 Maggio 2023 12:00

Secondo il membro del Consiglio direttivo della BCE, Joachim Nagel, l’istituto di Francoforte potrebbe essere vicino alla fase finale del ciclo storico di aumenti dei tassi di interesse.

Nonostante la fase dell’aumento del costo del denaro non è terminata e l’inflazione core è ancora troppo elevata, il numero uno della Bundesbank ha dichiarato di essere molto soddisfatto della politica monetaria della BCE.

“Stiamo arrivando al traguardo, nel senso che stiamo raggiungendo l’area della politica monetaria considerata restrittiva”, ha dichiarato Nagel alla radio Deutschlandfunk. “Sono fiducioso che la politica monetaria stia mostrando i suoi effetti”.

BCE, il quadro di politica monetaria

Le osservazioni di Nagel sono in sintonia con le attese degli economisti, secondo i quali la BCE aumenterà i tassi sui depositi altre due volte nel 2023, a giugno e luglio, portandoli così ad un picco del 3,75% dal attuale 3,25%.

La Federal Reserve ha già messo le basi per una pausa del proprio ciclo rialzista. Nell’ultima riunione di 3 maggio, la Fed ha alzato i tassi di 25 punti base, portandoli così nel range tra il 5 ed il 5,25%.

Tornando alla BCE, il capo della Banca centrale greca, Yannis Stournaras, ha recentemente dichiarato che gli aumenti dei tassi dell’istituto di Francoforte termineranno nel 2023. Mentre il lettone Martins Kazaks ha avvertito che gli aumenti potrebbero persistere oltre luglio.

Nagel ha descritto la decisione della scorsa settimana di rallentare il ritmo della stretta, alzando i tassi soltanto di 25pb e annunciando l’interruzione dei reinvestimenti nell’ambito del programma di acquisto di attività (APP) come la mossa giusta, sebbene abbia sottolineato che il lavoro non è completo. “Non abbiamo ancora finito con l’aumento dei tassi”, ha detto. “C’è ancora del lavoro da fare. Dobbiamo rimanere testardi”.

Non abbiamo osservato una reazione significativa del mercato obbligazionario europeo in seguito alla decisione di terminare con i reinvestimenti nell’ambito del programma APP. Il rendimento del Btp decennale attualmente si trova a 4,27% mentre lo Spread Btp/Bund a 193 punti base.

Le novità per BTP con stop APP e PEPP

Riguardo al programma PAA, la doccia fredda per i BTP e per gli altri titoli di stato dell’area euro è arrivata con la decisione dell’Eurotower di “interrompere i reinvestimenti nell’ambito del PAA (programma di acquisto di attività), a partire da luglio 2023″.

Riguardo invece alla riduzione del proprio bilancio avviata con il lancio del Quantitative Tightening (in termini tecnici l’esatto opposto del Quantitative Easing, quest’ultimo noto anche come APP, PAA in italiano), la Bce ha reso noto che il processo continua e che il taglio dei bond che l’Eurotower continua a detenere continuerà in media al ritmo di “15 miliardi di euro al mese sino alla fine di giugno 2023”.

A tal proposito, un articolo del Financial Times dedicato alla Bce ha fatto notare come l’obiettivo della Bce, una volta arrivato il mese di giugno, sia quello di velocizzare il ritmo di smobilizzo di BTP & Co che ha in pancia, portando i tagli mensili a quota 25 miliardi di euro, a partire da luglio.