Musk, Ford e GM a rischio bancarotta senza l’elettrico. Azioni in rialzo dopo Upgrade
Elon Musk, l’innovatore visionario a capo di Tesla e SpaceX, nell’ultima settimana è tornato ad attaccare i suoi competitor, sollevando un campanello d’allarme che dovrebbe far riflettere tutte le case automobilistiche tradizionali. Nel frattempo, le azioni di Tesla nel pre-market mostrano un progresso di oltre il 6% dopo il miglioramento di rating da parte degli analisti di Morgan Stanley.
Secondo l’uomo più ricco del mondo, infatti, alcuni produttori come Volkswagen e General Motors (GM) si troverebbero in una “brutta situazione e potrebbero fallire” se non si focalizzeranno su veicoli elettrici e guida autonoma.
Le parole di Musk, mettono in evidenza una realtà ormai assodata e inesorabile, ovvero che il futuro dell’automobile è già ora e sarà sempre più elettrico, con le batterie al litio che sono sulla giusta strada per diventare il nuovo petrolio.
I vantaggi dell’elettrico
Le ultime dichiarazioni di Musk non sono basate solo su un’opinione personale, ma su una serie di punti di forza oggettivi che dimostrerebbero come l’energia elettrica sia destinata sempre più a guidare il settore automobilistico (e non solo) nel corso dei prossimi decenni.
Ricordiamo infatti che i motivi ambientali sono solo uno dei vantaggi che offrono le auto elettriche rispetto a quelle tradizionali. Le auto elettriche offrono anche un notevole risparmio sui costi operativi, e questo non solo perché l’energia elettrica è meno cara del diesel e della benzina, ma anche perché i veicoli EV richiedono meno manutenzione.
Altri fattori che secondo lo stesso Musk potrebbero incrementare ulteriormente l’utilizzo di massa dei veicoli elettrici sono lo sviluppo della guida autonoma, ma anche l’aumento dell’autonomia e una maggiore integrazione e interconnessione con altri dispositivi (IoT), aspetto che renderebbe l’esperienza di guida anche più sicura. In ultima, ma non per importanza, il mondo EV potrebbe beneficiare anche dei diffusi incentivi governativi e agevolazioni fiscali per sostituire il vecchio veicolo a combustione con un nuovo modello a batterie.
In questo contesto, Elon Musk non solo prevede che l’elettrico sarà il futuro dell’auto ma lo sta già dimostrando con successo con la sua Tesla che continua di trimestre in trimestre a registrare ottimi profitti e record di consegne.
Questa non è certo la prima volta che Musk fa notare la lenta transizione verso i veicoli elettrici da parte delle maggiori case automobilistiche. Solo il mese scorso il miliardario scrisse su X che “poche aziende hanno capito l’importanza della transizione verso l’elettrico, ma il ritmo di cambiamento rimane comunque troppo lento”.
Per cercare di ridurre il gap con Tesla e altri produttori di veicoli EV, molte case automobilistiche fedeli ancora al motore termico, avranno quindi l’arduo compito di rivoluzionare i propri modelli di produzione affrontando la sfida dell’elettrico per non rischiare di essere spazzate via dal mercato.
“Con la rapida adozione dei veicoli elettrici, gli investitori potrebbero iniziare a considerare di investire sull’ecosistema degli EV in senso lato”, avvertono gli analisti di BG Saxo. Ecco che da questo punto di vista “le reti di ricarica e il riciclaggio delle batterie sono i due settori che dovrebbero beneficiare maggiormente dell’adozione degli EV”.
Tesla: gli analisti premiano il titolo
Proprio oggi Tesla ha beneficiato di una raccomandazione positiva da parte degli analisti di Morgan Stanley che hanno portato il rating a Overweight, fissando a 400 dollari il prezzo obiettivo sul titolo (dal precedente 250 dollari).
In particolare, il colosso bancario statunitense ritiene che il più grande fattore di crescita di valore per Tesla sia il software dell’azienda, elemento che potrebbe altresì aiutarla ad attaccare nuovi mercati.
Da questo punto di vista, secondo Morgan Stanley, uno dei più importanti vantaggi di Tesla è legato al Dojo, il supercomputer progettato internamente da Tesla per addestrare il sistema di guida autonomo che si trova all’interno di ogni Veicolo Tesla. Anche per questo motivo Tesla è diventata la prima scelta nel settore dei veicoli elettrici da parte gli analisti di Morgan Stanley.
“Crediamo che Dojo possa aggiungere fino a 500 miliardi di dollari al valore aziendale di Tesla, espresso attraverso un tasso di adozione più rapido nella Mobilità (robotaxi) e nella Rete Servizi”, hanno commentato gli analisti della banca d’affari.
Guardando il consensus su Bloomberg vediamo come la maggioranza (23) degli analisti che seguono il titolo hanno una visione rialzista sul titolo, mentre solo il 9 hanno al contrario una view ribassista. Per quanto riguarda il prezzo obiettivo medio a 12 mesi è fissato a quota 268 dollari, il che implicherebbe un rendimento potenziale di oltre l’8% dai prezzi attuali a Wall Street.
Analisi tecnica: Tesla consolida i $ 250
Andamento positivo per Tesla che da metà agosto ha già guadagnato oltre il 17%, portando così il bilancio da inizio anno al +109%. In particolare, Tesla si è appoggiato al supporto statico in area 215 dollari ad azione, un livello tecnico da cui transita anche la trendline rialzista costruita da inizio anno (linea blu).
Tuttavia, nelle ultime sedute il titolo Tesla non è riuscito a superare al rialzo la media mobile a 50 periodi (linea gialla) e proprio da questo punto di vista un eventuale breakout di questo livello potrebbe spingere le quotazioni verso la resistenza a quota psicologica dei 300 dollari, prezzi solo sfiorati a luglio di quest’anno. Al contrario, in caso di debolezza il livello di supporto principale rimane l’area dei 200 dollari ad azione.
Il trend rialzista di breve periodo di Tesla è evidenziato anche dalla posizione long dell’indicatore di direzione Parabolic Sar, ma anche dalla posizione dei prezzi al di sopra della media mobile a 200 periodi.
Tuttavia, l’andamento del trend cambia se andiamo ad osservare il titolo dal 2021 che mostra ancora una performance negativa dopo aver testano i massimi sopra quota 400 dollari ad azione.