Notizie Notizie Italia Wall Street tenta il rimbalzo. Bene Piazza Affari, Fineco in rosso

Wall Street tenta il rimbalzo. Bene Piazza Affari, Fineco in rosso

8 Settembre 2023 16:40

Apertura in rialzo di Wall Street dopo la chiusura in netto rosso di ieri. L’indice S&P 500 inizia la seduta con un + 0,4% a 4.470 punti, sale anche il Dow Jones (+0,3%). Tentativo di rimbalzo per l’indice tecnologico il Nasdaq Composite che segna il rialzo più convinto dello 0,5% a 13.820 punti. Ciononostante gli indici USA si avviano verso una chiusura settimanale in flessione a causa dei timori di un possibile rialzo dei tassi della Fed nel meeting di Settembre dopo i recenti dati sul lavoro USA, inferiori alle attese, che hanno riacceso i timori che la Fed possa avere ancora molto lavoro da fare. Ad oggi, i trader scontano una probabilità superiore al 55% che i policy maker alzeranno i tassi a novembre dopo una probabile pausa a settembre, secondo il Fed Watch del CME Group.

Apple in recupero dopo il sell-off

Tentativi di rimbalzo in apertura della seduta di Wall Street per il titolo Apple, dopo aver bruciato circa 195 miliardi di dollari di capitalizzazione nelle precedenti due sedute. A provocare il sell off è stata la notizia della decisione di Pechino di vietare ai funzionari di alcune agenzie governative l’utilizzo dell’iPhone. La seconda economia del mondo è infatti il terzo maggior mercato di sbocco per le vendite di prodotti Apple. Il titolo segna un +1,15% a 179 dollari per azione.

Mentre il titolo della società di firme elettroniche (e-signature) DocuSign, sta perdendo il 3,5% nella seduta di Wall Street nonostante la società abbia pubblicato numeri superiori alle attese e previsioni particolarmente positivi per il terzo trimestre.

Piazza Affari tenta il rimbalzo. Pesano le vendite su Fineco

La paura di un ennesimo rialzo dei tassi della Fed, unita a quella per una recessione nell’Eurozona, pesano sulla performance degli indici europei, che si muovono contrastate. Sale di mezzo punto percentuale (+0,5%) il nostro indice di riferimento. Mentre il Dax di Francoforte rimane vicino alla parità. Poco sopra la parità il Cac di Parigi con un (+0,10%).

Tornando a Milano, sulla performance di Piazza Affari pesano le vendite su Fineco, che si conferma il titolo peggiore (-3,3%) della seduta di oggi ad un ora dalla chiusura dei mercati. Le vendite sono scatenate dopo il giudizio di JPMorgan, che ha annunciato di aver tagliato il rating sul titolo a “neutral” da “overweight”, rivedendo al ribasso anche il target price sul titolo, da 17,1 euro a 14,9 euro per azione.

Mentre Saipem si aggiudica la performance la migliore a Piazza Affari nell’ultima seduta della settimana con un rialzo del 5% a 1,54 euro per azione. La società ha fatto sapere di aver sottoscritto due nuovi contratti per attività offshore in Costa d’Avorio e in Italia, per un valore complessivo di 850 milioni di euro.

Il dollaro scivola dai massimi da sei mesi

Il dollaro in lieve calo dopo i commenti dovish di alcuni funzionari della Federal Reserve, che hanno rilanciato la speculazione secondo cui la banca centrale potrebbe mantenere i tassi di interesse ai livelli attuali. John Williams, il governatore della Fed di New York ha detto che la politica monetaria “è attualmente al posto giusto.” Mentre Lorie Logan, governatore della Fed di Dalls ha dichiarato che saltare un rialzo dei tassi di interesse al prossimo meeting di settembre “potrebbe essere una soluzione adeguata.” L’indice del dollaro scende da quota 105 a quota 104,7. Di conseguenza si rafforza leggermente il cambio eur/usd (+0,30%) a 1.0729.

Petrolio e gas in rialzo

Continua l’avanzata del petrolio in seguito alla decisione di Arabia Saudita e Russia di estendere i tagli alla produzione fino alla fine dell’anno con il Wti che scambia a 87,5 dollari al barile (+0,6%) e il Brent in rialzo dello 0,8% superando i 90 dollari al barile.

Sale anche il prezzo del gas in Europa con le quotazioni del TTF che hanno superato i 36 €/Mwh in mattinata, mentre ora viaggiano in progresso del 5,7% in area 34,6 €/Mwh. Livelli comunque contenuti, considerando che fino a pochi giorni fa la materia prima si trovava sui minimi del 2023 in area 31 €/Mwh. Da inizio anno, il gas segna un ribasso del 57%, rispetto agli 83 € dei primi giorni di gennaio. Quotazioni estremamente più basse se paragonate ai picchi di oltre 290 € dell’agosto 2022, in scia alle conseguenze della guerra tra Russia e Ucraina.