Mps scende in Borsa dopo l’exploit di ieri, ma il mercato fiuta il buon esito dell’aumento
Il Monte dei Paschi viaggia in territorio negativo dopo aver mostrato ieri un balzo di oltre 5 punti percentuali. Questa mattina il titolo della banca senese cede invece l’1,5% circa a 0,574 euro. Il mercato però resta ottimista sul buon esito dell’aumento di capitale da 2,1 miliardi di euro, che terminerà venerdì 8 luglio e che permetterà all’istituto di Rocca Salimbeni di rimborsare gli 1,9 miliardi di euro di Tremonti Bond e rafforzare i coefficienti patrimoniali in vista delle nuove regole di Basilea 3.
Il prezzo di emissione delle nuove azioni era stato fissato a 0,446 euro e il rapporto prevede 18 azioni nuove ogni 25 detenute. La Fondazione Mps, principale azionista di Rocca Salimbeni, manterrà la sua partecipazione sopra il 50%. Anche la francese Axa (2,5%) e Francesco Gaetano Caltagirone (4,8%) hanno confermato che non diluiranno la loro quota, mentre Unicoop Firenze deciderà in settimana.
Il titolo Mps ha sofferto moltissimo nelle ultime sedute, arrivando ad aggiornare il minimo storico a 0,509 euro. La ricapitalizzazione è stata particolarmente impegnativa per la Fondazione Mps, che per sottoscrivere la propria quota dell’aumento ha dovuto vendere l’8% del capitale del Monte, cedere alla Fondazione Cariplo lo 0,34% detenuto in Intesa SanPaolo e chiedere una linea di credito da 600 milioni di euro.
Durante il fine settimana appena trascorso, la Fondazione Mps ha annunciato l’uscita di scena di Marco Parlangeli. L’ormai ex direttore generale dell’ente toscano verrà sostituito da Claudio Pieri, 30 passati all’interno del Monte dei Paschi. Gli investitori sono adesso focalizzati su venerdì 8 luglio, quando la banca annuncerà l’esito dell’aumento. E il mercato, come riportato da diversi organi di stampa, fiuta già il tutto esaurito.