Mps ottiene ok Bce a Ops su Mediobanca, possibile avvio il 7 luglio. Ifis alza la posta su Illimity

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Semaforo verde della Bce all’offerta pubblica di scambio lanciata dal Monte dei Paschi su Mediobanca. Adesso Siena punta ad accelerare al massimo per far partire l’OPs già il 7 Luglio o poco dopo e chiudere la partita entro settembre, prima dell’assemblea di Mediobanca sull’Ops per l’acquisto di Banca Generali.
Assalto a piazzetta Cuccia, c’è l’ok Bce
La banca senese ha comunicato stamattina che la Banca Centrale Europea (Bce) ha rilasciato l’autorizzazione per l’acquisizione diretta di una partecipazione di controllo in Mediobanca e indiretta in Mediobanca Premier e Compass Banca. Contestualmente dall’Eurotower è arrivato anche il via libera ad acquisire una partecipazione in Mediobanca il cui valore eccede il 10% del patrimonio di vigilanza di gruppo e nelle rilevanti partecipazioni indirette.
Ai sensi di quanto prescritto dal provvedimento autorizzativo, Mps è tenuta, entro sei mesi dalla data di acquisizione del controllo di Mediobanca, a presentare a Bce un piano di integrazione che include le informazioni su tre aspetti. In primis, gli impatti sul capitale, sulle strategie di funding e sulla digitalizzazione/sicurezza informatica, evidenziando eventuali scostamenti rispetto alle ipotesi iniziali, evidenziate in sede di istanza, in termini, tra l’altro, di sinergie, costi di integrazione, previsioni di perdite operative e valutazioni concernenti l’avviamento. Il capital plan aggiornato dovrà comprendere, oltre ad uno scenario base, anche un’ipotesi di scenario avverso, unitamente alle relative azioni manageriali di mitigazione nonché ad una valutazione relativa all’effettiva fattibilità e tempistica per l’attuazione.
In secondo luogo, l’organizzazione del sistema Ict, specificando le architetture transitorie ed a tendere, i data flows, gli accordi con terze parti unitamente ai processi ed ai controlli relativi al sistema Ict al data quality, alle misure di continuità operativa, anche in termini di gestione delle parti terze ed ai cambiamenti da apportare ai piani ed alle procedure interne.
Infine, l’assetto di corporate governance del nuovo gruppo con riferimento: alla struttura organizzativa ed alla normativa propedeutica ad assicurare il coordinamento strategico ed operativo tra Mps e tutte le proprie controllate; l’assetto degli complessità del nuovo gruppo nonché con il profilo di rischio; i mutamenti all’assetto retributivo anche al fine di sviluppare adeguate politiche di retention per i professionisti chiave di Mediobanca; i cambiamenti da apportare alle modalità di aggregazione e reporting delle informazioni di rischio.
L’eventualità di adesioni all’Ops sotto il 50%
Il piano, prosegue la nota di Mps, dovrà prevedere una tempistica di tutte le attività di integrazione, così come un framework di governance definito per il regolare monitoraggio del processo di integrazione. In aggiunta, nell’eventualità in cui l’offerta registri un tasso di adesione inferiore al 50%, è previsto che il Monte fornisca a Bce entro tre mesi dalla data di conclusione dell’operazione un report approvato dal cda e condiviso con la società di revisione incaricata che confermi la sussistenza del controllo di fatto; alternativamente, in assenza di controllo di fatto, un piano approvato dal cda che indichi l’approccio strategico alla partecipazione di Mediobanca acquisita, i criteri per il mantenimento o la cessione di tale partecipazione unitamente ai relativi obiettivi, tempistiche e principali snodi operativi e una dichiarazione attestante se si preveda di acquisire una quota di partecipazione.
Siena ha fretta, Ops al via già il 7 luglio?
Incassato il via libera Bce, l’istituto guidato da Luigi Lovaglio già venerdì potrebbe depositare in Consob il prospetto informativo dell’offerta al fine di accelerare al massimo i tempi in vista dell’avvio formale del periodo di offerta. Intanto domani il consiglio di amministrazione di Mps si riunirà per l’esercizio della delega di aumento di capitale per l’Ops.
A questo punti i tasselli mancanti sono il via libera dell’antitrust Ue e quello della Consob. In assenza di intoppi il via dell’Ops potrebbe essere il 7 luglio con la durata dell’offerta che può essere di massime 5 settimane.
L’istituto senese punta al 66,7% della merchant bank, anche se la metà più uno del capitale è la vera soglia spartiacque per l’uso dei crediti fiscali di Siena (Dta) per 1,2 miliardi sugli utili generati da Piazzetta Cuccia che rappresentano il plus più importante dell’operazione per gli azionisti di Mediobanca.
I movimenti in Borsa e le barricare di Nagel
Ieri la grande attesa per il via libera Bce ha spinto il titolo Mps a balzare di oltre il 7%. Effervescente anche la “preda” Mediobanca con un +4,2% in attesa dell’aggiornamento degli obiettivi al 2028 che la merchant bank darà venerdì, con il ceo Alberto Nagel che con ogni probabilità vorrà dare in pasto agli investitori dei target molto ambiziosi nel tentativo di rendere meno attraente l’adesione all’offerta.
Alla chiusura di ieri il concambio proposto da Mps risultava a sconto del 6% rispetto alla capitalizzazione di Mediobanca.
Ifis rilancia su Illimity, premio aggiuntivo con adesioni al 90%
Intanto emergono novità anche per un’altra partita del risiko bancario. Banca Ifis ha alzato dal 45% al 60% il livello della sotto-soglia irrinunciabile per l’efficacia dell’Opas su Illimity. La soglia minima rimane al 66,67%. Pertanto Ifis si riserva la facoltà di rinunciare alla soglia dell’offerta pari al 66,67% del capitale sociale di illimity esclusivamente nel caso in cui il numero di azioni di illimity portate in adesione all’Offerta sia almeno pari al 60% del capitale sociale di illimity anziché al 45% più un’azione di illimity, come era riportato nel documento di presentazione dell’offerta.
In aggiunta l’istituto veneto guidato da Frederik Geertman ha annunciato un premio cash aggiuntivo pari al 5% del corrispettivo base qualora venga superata la soglia del 90% del capitale.
L’Opas, che si concluderà il prossimo 27 giugno, prevede per ogni singola azione di Illimity Bank portata in adesione all’Opas, Banca Ifis offre un corrispettivo pari a 3,55 euro. Tale valore è composto da 0,1 azioni di Banca Ifis di nuova emissione per ogni azione di illimity Bank e una componente in denaro pari a 1,414 euro.