Monti: l’Italia non è più un problema in Europa, il 2013 sarà un anno di crescita. Nessun aiuto per Fiat
L’Italia non è più tra i Paesi europei con problemi. Queste le parole del presidente del Consiglio, Mario Monti, in occasione della partecipazione alla conferenza Ocse a Roma con il segretario genarle dell’organizzazione, José Ángel Gurría e riprese dalle maggiori agenzie di stampa. Il premier, sottolineando l’importanza di non abbandonare ancora il rigore, ha dichiarato che il 2013 sarà un anno di crescita anche se la ripresa sarà graduale.
Le riforme strutturali in Italia, tema della conferenza, sono state definite dallo stesso Monti una cura drastica necessaria a causa della passata eredità ma che, proprio grazie a queste, nei prossimi dieci anni, ha rassicurato il primo ministro italiano, si assisterà ad un aumento di quattro punti percentuali del Pil.
A proposito dell’attesissimo incontro di sabato con l’amministratore di Fiat Sergio Marchionne, Monti ha assicurato che non sono state chieste concessioni finanziarie e che anche se fossero state chieste non sarebbero state accolte, definendo ed invitando tutte le parti coinvolte ad interpretare il vertice di due giorni fa come una grande scommessa. Quindi nessun aiuto finanziario alla casa automobilistica torinese e neppure è giunta la richiesta di una cassa integrazione in deroga. L’obiettivo ora, ha sottolineato Monti, è la salvaguardia del Lingotto in Italia e del suo patrimonio di ricerca.