Mix Biden no Blue Wave vaccino Pfizer scatena JP Morgan: che presenta grande rotazione e l’arrivo del Nirvana
Joe Biden presidente degli Stati Uniti e il Senato Usa ancora in mano repubblicana, è, per gli analisti di JP Morgan, “uno degli scenari migliori” per Wall Street. E ora, con l’annuncio di Pfizer sul vaccino anti-coronavirus a cui sta lavorando con la tedesca BioNTech, la Borsa Usa ha ancora più motivi per brindare, tanto che gli strategist del colosso bancario americano incidono tutto il loro ottimismo nella nota “Vaccine Rotation, Subsiding Risks, Market Nirvana”, ovvero “La rotazione con il vaccino, lo smorzarsi dei rischi, il Nirvana per i mercati“.
L’ottimismo è tale da portare gli esperti a pronosticare un balzo, per l’indice S&P 500, fino a 4.500 punti entro la fine del 2021.
Non solo: JP Morgan ha comunicato di aver rivisto le stime sull’eps, utile per azione, del 2021, di 8 dollari a $178, ben al di sopra delle attese del consensus, pari a $168,26.
Per il 2022, l’eps è atteso a $200, rispetto ai $194,69 previsti in media dalla comunità degli analisti.
Ma veniamo al commento:
“Il mercato azionario ha davanti a sé uno dei migliori scenari degli ultimi anni per riportare rialzi in modo sostenuto. Dopo un periodo prolungato di rischi elevati (guerra commerciale globale, pandemia COVID-19, incertezza sulle elezioni Usa), l’outlook si sta facendo più chiaro in modo significativo, soprattutto grazie alla notizia di un vaccino anti-COVID-19 altamente efficace”.
“Avevamo previsto – prosegue la nota – uno sviluppo imminente sul vaccino e una rotazione dai titoli delle società che hanno tratto vantaggio dal COVID verso azioni Value, che includessero le società da shortare in caso di scoperta di un vaccino (Vaccine Tactical Short-JPAMVACS ) e società che beneficerebbero della ripresa dal COVID”.
“Riteniamo – si legge ancora – che la vittoria confermata di Biden (alle elezioni presidenziali Usa), insieme a una probabile impasse al Congresso (con il Senato destinato a rimanere nelle mani dei repubblicani e la Camera dei democratici in quelle dei democratici) crei una situazione da Goldilocks, di riccioli d’oro, per l’azionario, uno scenario da ‘Nirvana per i mercati’.
“E anche se ci fosse nel Congresso una situazione pressocché di equilibrio, sarebbe probabilmente difficile (per Biden) riuscire a far approvare le proposte di forti aumenti delle tasse e a favore di una regolamentazione più severa (sui mercati), mentre invece si smorzerebbe almeno parte della guerra commerciale globale“. Tutto questo, in un contesto in cui le politiche delle banche centrali globali rimangono molto accomodanti (con i tassi stimato a zero, grazie alle misure di QE)”.
In più, si legge ancora nell’analisi di JP Morgan, “la prospettiva di un altro round di stimoli fiscali è migliorata anch’essa, sebbene la dimensione dovrebbe essere più ridotta. Gli utili corporate (del terzo trimestre) e la ripresa del mercato del lavoro Usa a ottobre (vedi report occupazionale) continuano inoltre a confermarsi migliori delle stime. Questa ripresa dovrebbe essere sostenuta dall’allentamento delle misure di contenimento anti-COVID”.
JP Morgan ha fatto notare anche che la liquidità a disposizione delle società quotate sullo S&P 500 è tornata quasi ai livelli record, mostrando il potenziale di un aumento delle operazioni di buback e di M&A nel corso del 2021“.
Di conseguenza, gli strategist ritengono che lo S&P 500 sorpasserà il target price precedente di JP Morgan, diffuso a settembre, pari a 3.600, prima della fine dell’anno, per poi salire fino a 4.000 entro l’inizio del 2021 “con un buon potenziale di una ulteriore salita, fino a 4.500 punti, entro la fine dell’anno prossimo”. Al momento lo S&P viaggia attorno a 3.550 punti.