Notizie Notizie Mondo Trimestrali USA Microsoft: attesa per la trimestrale. Un tilt informatico che sa di pausa per il titolo

Microsoft: attesa per la trimestrale. Un tilt informatico che sa di pausa per il titolo

22 Luglio 2024 10:33

Grande attesa per la pubblicazione dei conti del secondo trimestre 2024 di Microsoft, in programma per martedì 30 luglio. Previsioni di un fatturato in crescita per la big dell’informatica nonostante il blackout che ha paralizzato il mondo nella giornata di venerdì 19 luglio. Il titolo si salva e, dopo un’apertura in negativo di circa il 2%, vira e corregge la seduta giornaliera chiudendo con una perdita limitata al -0,7% rispetto la seduta precedente.

Trimestrale in arrivo: le previsioni

Previsioni da record per il colosso dell’informatica che, se confermate, andranno a registrare un livello di fatturato storico. Dopo dei risultati Q1 2024 in diminuzione ma comunque sopra le attese, con dei ricavi attestatasi a $ 61,86 miliardi, per Microsoft è prevista una crescita del 4,2% rispetto al trimestre precedente. Il nuovo livello di fatturato dovrebbe infatti attestarsi verso i $ 64,47 miliardi, in crescita anche sul confronto a dodici mesi, quando alla pubblicazione venivano registrati $ 56,2 miliardi (+14,7%).

La crescita su base annuale anche nel primo trimestre è stata registrata principalmente grazie alla continua espansione della Microsoft Cloud, che ha generato ricavi per 35,1 miliardi di dollari, un incremento del 23%. Gli investimenti in questo ramo e, soprattutto, in quello dell’intelligenza artificiale saranno i principali driver per sostenere la crescita globale dell’azienda anche nel secondo trimestre e nel resto del 2024.

Previsto infine in leggera diminuzione l’EPS rispetto al Q1 2024, atteso a $ 2,936 contro i precedenti $ 2,940. Confronto positivo su base annuale quando si registravano $ 2,690, in aumento di circa il 9%.

CrowdStrike mette ko Microsoft: grossi disagi su scala globale

Nella mattinata di venerdì 19 luglio un crash di sistema ha colpito i computer Windows di tutto il mondo a causa di un bug nell’aggiornamento di CrowdStrike. Questo problema ha interessato vari settori, tra quello finanziario, trasporti e servizi sanitari. Microsoft ha riconosciuto il problema, attribuendolo a un aggiornamento di una piattaforma software di terze parti. Al momento l’anomalia dovrebbe essere rientrata in attesa di nuovi aggiornamenti.

Il punto grafico sul titolo Microsoft

Grande fermento per il titolo Microsoft (MSFT) quotato al Nasdaq, dove l’ultima seduta è stata oggetto di elevata volatilità causata principalmente dal bug in un aggiornamento che ha messo in tilt moltissimi hardware. In attesa della comunicazione dei conti relativi al Q2, Microsoft registra un periodo di leggera correzione dopo aver raggiunto i massimi storici nella seduta del 5 luglio sul livello di $ 468,35.

Il titolo è ad oggi caratterizzato dalla presenza di un trend negativo che ne ha contestualizzato la correzione di breve periodo dopo i massimi di inizio mese. La tendenza principale rimane tuttavia fortemente positiva con una trendline (in blu) di lungo periodo ancora distante dal livello attuale dei prezzi. Sul grafico sono tuttavia presenti dei segnali di potenziale debolezza che è giusto tenere monitorati. In primo luogo, dal grafico del RSI a 14 periodi si noti come nella composizione dei massimi storici l’oscillatore sia entrato nell’area di ipercomprato spingendo così per una correzione che lo ha riportato nella zona neutra. A seguito c’è stata anche la rottura del supporto statico (in azzurro) sul RSI che ne ha confermato la fase negativa dell’ultimo periodo.

Attualmente, dopo due aperture in gap down, il prezzo ha testato un importante supporto statico (in giallo) in area $ 433,60, che momentaneamente ha mostrato una buona tenuta. L’eventuale rottura nelle prossime sessioni di mercato potrebbe tuttavia aprire a scenari di ribasso su livelli inferiori, in concomitanza del supporto statico in area $ 428,75 e della trendline di medio periodo. La pubblicazione dei conti trimestrali potrebbe quindi aiutare a comprendere se il prezzo possa andare a testare quelle zone: in questo scenario bisogna prestare attenzione alla potenziale conferma al ribasso che potrebbe generare un’inversione di medio periodo. Al momento rimane tuttavia un’ipotesi remota ma che è giusto tenere in considerazione qualora i conti del trimestre risultassero inferiori alle attese. Anche in questo caso, sarà il mercato ad avere l’ultima parola.