Notizie Indici e quotazioni Mercati, quattro fattori per lo stock picking nel 2024 (BlackRock)

Mercati, quattro fattori per lo stock picking nel 2024 (BlackRock)

16 Gennaio 2024 15:23

Secondo gli esperti di Blackrock, il trend positivo dei mercati azionari osservato l’anno scorso può proseguire nel 2024, ma l’incidenza della selezione dei titoli sui rendimenti del portafoglio è destinata a salire. Ecco le quattro aree di interesse per lo stock picking nel 2024 delineate da Helen Jewell – Chief Investment Officer, BlackRock Fundamental Equities, EMEA, nel report Stock Market Monitor che analizza l’outlook del mercato azionario per il primo trimestre.

Contesto favorevole allo stock picking nel 2024

Le valutazioni sono strettamente correlate ai rendimenti e gli analisti prevedono che nel 2024 gli utili aziendali crescano di circa il 9% a livello globale. Più modesta la crescita attesa in Europa, intorno al 6%, ma con un dividend yield del 4%.

Inoltre, il quadro macroeconomico è migliorato, con un’inflazione in calo a livello globale, il che significa che molti consumatori ora vedranno crescere i loro salari in misura più adeguata ai prezzi.

Tuttavia, i tassi restano elevati e questo potrebbe rappresentare una sfida per alcune società, aumentando la dispersione degli utili e provocando un maggiore divario tra leader e seconde linee nel mercato azionario.

In questo scenario favorevole allo stock picking, il report di Blackrock individua quattro aree di concentrazione, con l’obiettivo di ottenere rendimenti superiori al mercato.

I fondi governativi sostengono transizione energetica, chip e alcuni metalli 

In primo luogo, la spesa pubblica ha contribuito a compensare gli effetti di una politica monetaria restrittiva in termini di impatto economico netto. Secondo il FMI, il debito pubblico mondiale è quasi il 10% più alto rispetto prima della pandemia. Questi fondi sono stati destinati a progetti pluridecennali, come la decarbonizzazione e la sicurezza delle catene di approvvigionamento.

Secondo BlackRock, questa spesa può contribuire a dare una garanzia di resilienza degli utili di una serie di aziende appartenenti a tutti i settori merceologici, anche durante periodi di flessione economica.

In tal senso, emergono già segnali di dispersione tra le aziende del settore industriale, tra quelle che forniscono soluzioni per la transizione energetica, come la rete elettrica e i data center, e quelle più strettamente legate all’ attuale output economico. Alcune aziende di semiconduttori sono disponibili a valutazioni interessanti a causa delle preoccupazioni legate alla domanda ciclica. Vediamo anche opportunità tra le aziende che forniscono materiali come metalli essenziali per l’elettrificazione e la decarbonizzazione.

Questa spesa, tuttavia, comporta dei rischi collaterali. Se i governi mantengono il flusso di denaro, le pressioni inflazionistiche potrebbero riemergere, con conseguenze potenzialmente turbolente per le azioni.

Cambiamenti rapidi e innovazione, focus sull’AI

Il secondo punto chiave riguarda il megatrend dell’intelligenza artificiale (AI) che ha trainato il mercato azionario nel 2023.

Per la banca d’affari americana, la nuova era dell’informatica può alimentare gli utili aziendali per anni a venire. Molte grandi aziende tecnologiche statunitensi hanno investito pesantemente nell’AI e rimangono ben posizionate per trarne beneficio.

Ci sono inoltre società leader ancora sottovalutate, che hanno valutazioni più basse. Si tratta di aziende che producono i semiconduttori che forniscono la memoria necessaria per l’AI, o aziende che utilizzano l’AI per sbloccare il valore dei dati proprietari.

D’altro canto, ci sono aree in cui l’AI può stravolgere i modelli di business. Un’altra innovazione che ha avuto un impatto sui mercati nel 2023 è stata l’adattamento di farmaci per il diabete per trattare l’obesità.

Qualità e rendimento del capitale decisivi per stock picking

Molte delle aziende destinate a beneficiare di queste tendenze, sottolinea BlackRock, hanno in comune la “qualità”. Le aziende di qualità hanno la resilienza per superare periodi di turbolenza economica e la capacità di crescere in un ambiente di bassa crescita economica. Possono anche avere una leva finanziaria bassa, generare un forte free cash flow ed essere in grado di restituire liquidità agli azionisti.

La qualità può essere riscontrata in tutti i settori. L’Europa ha diverse aziende industriali leader che si sono allineate con la transizione energetica globale, il che conferisce loro un vantaggio in termini qualitativi. Anche alcune banche europee, che beneficiano dei tassi d’interesse più elevati, possono essere considerate di qualità, soprattutto guardando alla possibile pianificazione di riacquisto di miliardi di euro di azioni proprie.

Valutazioni, non necessariamente “value”

Il quarto punto consiste nella capacità di trovare aziende con valutazioni interessanti che rientrino nelle tre categorie precedenti.

Le aziende di qualità potrebbero essere “a buon mercato” perché le loro valutazioni riflettono i timori di una flessione economica ciclica, come nel caso di alcune aziende di semiconduttori che svolgono un ruolo vitale sia nella crescita dell’IA che nella transizione energetica. Anche le catene di approvvigionamento di energia rinnovabile presentano valutazioni interessanti, in quanto la decarbonizzazione e la sicurezza energetica rimangono potenti driver degli utili.

In alternativa, le aziende di qualità a buon mercato potrebbero appartenere a categorie o regioni attualmente meno apprezzate. Il divario di valutazione tra Europa e Stati Uniti rimane più ampio rispetto alla media storica. Il risultato è che vediamo aziende in Europa – ad esempio, nel settore sanitario o dell’energia – che presentano fondamentali simili o migliori rispetto ai più costosi concorrenti statunitensi.

valutazioni Usa vs Ue