Mercati, c’è vita oltre i Magnifici 7: le opportunità per diversificare
Negli ultimi anni, i titoli dei Magnifici 7 hanno dominato l’attenzione degli investitori e la quota di mercato dell’S&P 500. Questo ha innescato sia rendimenti notevoli che preoccupazioni riguardo a un mercato iperattivo e una potenziale sovraesposizione al settore tecnologico in caso di ribassi. Diversificare è possibile, le occasioni non mancano, GRANOLAS in primis. Tuttavia, la concentrazione non dovrebbe giustificare un disinvestimento totale dai giganti tech, poiché la loro performance è sostenuta da solidi bilanci e prospettive di crescita grazie all’innovazione guidata dall’AI. Ad apprfondire è l’esperto John Tousley, Global Head of Market Strategy, Strategic Advisory Solutions di GS Asset Management.
I rischi della concentrazione
Circa il 28% della capitalizzazione dell’S&P 500 è concentrato proprio nelle mani dei Magnifici 7 (Meta, Tesla, Alphabet, Amazon, Apple, Microsoft e Nvidia, ndr), una percentuale superiore persino alla bolla delle dot-com degli anni ’90. Questo aumento della concentrazione aumenta la sensibilità dell’indice alla performance di queste aziende. Durante il crollo del 2022, i “Magnifici 7” hanno subito perdite significative rispetto ad altre società dell’indice. Nonostante le preoccupazioni legate alla concentrazione, la solidità dei bilanci e la prospettiva di crescita futura delle principali aziende tech sono fattori cruciali da considerare. La loro leadership nell’innovazione tecnologica e nell’intelligenza artificiale potrebbe garantire una performance continua.
Dalla storia alla diversificazione
Esaminando periodi di concentrazione precedenti, come negli anni ’70 e ’80 e durante la bolla delle dot-com, possiamo trarre importanti lezioni. Mentre in passato la concentrazione è stata influenzata da fattori economici e geopolitici, oggi si riflette in solide performance aziendali. Gli investitori prudenti dovrebbero considerare la diversificazione del portafoglio per ridurre il rischio idiosincratico. Questo può essere ottenuto attraverso investimenti in settori e regioni complementari, nonché attraverso opportunità nei mercati privati.
Le altre opportunità dei mercati
L’attuale contesto macroeconomico favorisce l’adozione di approcci più attivi e investimenti in settori complementari ai Magnifici 7. La gestione attiva potrebbe offrire maggiore dispersione e minore correlazione tra i titoli, riducendo il rischio complessivo del portafoglio. Al di fuori degli Stati Uniti, ci sono altre opportunità di investimento solide, come le società europee di punta, le cosiddette GRANOLAS (si veda il grafico sotto che li rapporta ai Magnifici 7, ndr), e i mercati emergenti come Giappone e India. Queste offrono performance simili ai Magnifici 7 con minori volatilità e valutazioni più ragionevoli. Gli investimenti nel mercato privato offrono un’opportunità di diversificazione aggiuntiva. Con l’aumento delle società private e l’innovazione tecnologica in corso, il private equity potrebbe essere una componente cruciale di un portafoglio ben diversificato.
Insomma, affrontare la concentrazione del mercato richiede un approccio equilibrato. Piuttosto che abbandonare completamente i Magnifici 7, gli investitori dovrebbero considerare la diversificazione in settori e regioni complementari, nonché esplorare opportunità nei mercati privati e la gestione attiva del portafoglio. In definitiva, la diversificazione può aiutare gli investitori a mitigare il rischio e a cogliere opportunità al di là dei giganti tech.