Mercati in preda alla volatilità? Niente paura, seguite la regola aurea di Warren Buffett

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L’incertezza sulle tariffe continua a generare volatilità sui mercati che devono fare i conti con i continui cambi di umore del Presidente Trump. L’ultimo in ordine temporale ha visto protagonista il numero uno della Federal Reserve Jerome Powell, accusato senza neanche troppi giri di parole, da Trump di essere “un perdente” con la minaccia di licenziamento a breve. E subito i titoli azionari sono scesi bruscamente. Ma neanche 24 ore dopo Trump cambia tono e dichiara di non voler spodestare Powell, facendo tirare ai mercati un respiro di sollievo. Cosa fare in questi contesti di mercato? Un suggerimento può arrivare indirettamente dall’Oracolo di Omaha, Warren Buffett.
Trump cambia idea facilmente: cosa devono fare gli investitori?
Sicuramente quello che colpisce è l’approccio capriccioso dell’amministrazione a stelle e strisce alla politica economica. Approccio che non si esaurirà nel breve termine e anzi gli esperti avvertono di aspettarsi continue turbolenze. “Stiamo davvero pensando a questo ambiente come a un ambiente senza fine in termini di direzione… e questo soprattutto perché non sappiamo dove finiranno le tariffe”, ha dichiarato alla CNBC Robert Haworth, senior investment strategist di U.S. Bank. “E’ un mercato che cerca di fare chiarezza sulla direzione da prendere e non ottiene molte cnclusioni”.
Può essere difficile sapere cosa fare in un momento di turbolenza del mercato. E in questo scenario incerto, la stella polare per gli investitori di tutto il mondo è solo una: Warren Buffett.
Il leggendario investitore, conosciuto come l’oracolo di Omaha, è da sempre seguito per il suo approccio agli affari. Il presidente di Berkshire Hathaway quando investe si attiene generalmente a una linea guida semplice. “Una semplice regola detta i miei acquisti: Essere timorosi quando gli altri sono avidi, ed essere avidi quando gli altri sono timorosi”, ha scritto Buffett in un op-ed per il New York Times nel 2008, durante la crisi finanziaria globale, spiegando il motivo per cui continuava ad acquistare azioni statunitensi durante la crisi.
Capitalizzare la paura per costruire ricchezza: l’insegnamento di Buffett
Gli investitori temevano che l’attuale amministrazione potesse minare la Federal Reserve, incaricata di tenere sotto controllo l’inflazione e di evitare che l’economia scivolasse in recessione. A ciò si aggiungono i timori generali che le politiche tariffarie di Trump possano interrompere le catene di approvvigionamento, riaccendere l’inflazione e alimentare le fiamme di guerre commerciali che potrebbero rallentare l’economia globale.
Per Buffett, tuttavia, gli investimenti sono una partita lunga, giocata nell’arco di decenni. Se avete obiettivi lontani decenni, seguire la sua filosofia è semplice. Quando le paure degli altri investitori fanno scendere i prezzi delle azioni, continuate a investire in un portafoglio ampiamente diversificato a prezzi stracciati, dice in sostanza Buffett.
Storicamente, la strategia dell’investitore ormai ultranovantenne ha funzionato grazie alla traiettoria ascendente a lungo termine delle imprese statunitensi. Le forze che spingono i mercati al ribasso, ha sottolineato nel 2008 il fondatore della conglomerata da record, Berkshire Hathaway, sono spesso temporanee. “I timori per la prosperità a lungo termine delle molte aziende solide della nazione non hanno senso”, ha scritto Buffett. “Queste aziende soffriranno effettivamente di un calo degli utili, come hanno sempre fatto. Ma la maggior parte delle grandi aziende stabilirà nuovi record di profitto tra 5, 10 e 20 anni”. E i fatti sembrano aver dato ragione a Buffett.
Al culmine del mercato orso del 2007-2009, l’S&P 500 aveva subito perdite superiori al 50%. Gli investitori erano in preda al panico e vendevano i loro titoli per paura che la situazione potesse peggiorare. Buffett non si è lasciato prendere dalla paura e ha spostato il suo portafoglio personale, ricco di obbligazioni, verso le azioni statunitensi. Con il passare del tempo, proprio quelle aziende sono tornate alla redditività e le azioni sono salite a nuovi massimi. E il tesoretto di Buffett si è rimpinzato.
E oggi succede la stessa cosa? Per essere chiari, gli investitori non sono ancora nel panico. Ma se le cose dovessero peggiorare, chi volesse seguire la strategia di Buffett dovrebbe continuare a comprare costantemente azioni statunitensi, anche se i titoli iniziassero a diventare disastrosi. Dopo tutto, gli investitori ci sono già passati e alla fine hanno prosperato. “Nel lungo periodo, le notizie sul mercato azionario saranno positive”, ha scritto Buffett nel 2008. “Nel XX secolo, gli Stati Uniti hanno sopportato due guerre mondiali e altri conflitti militari traumatici e costosi, la depressione, una dozzina di recessioni e panico finanziario, shock petroliferi, un’epidemia di influenza e le dimissioni di un presidente caduto in disgrazia. Eppure il Dow è salito da 66 a 11.497”.