Mercati europei tentato il rimbalzo. Stellantis e Renault travolte dalla recente ondata di volatilità
Piazza Affari e le Borse europee viaggiano in territorio positivo, recuperando in parte delle perdite della vigilia, subite per i timori sulla ripresa economica con la diffusione della variante Delta del coronavirus e dalla prospettiva di una Fed meno accomodante. In Gran Bretagna i nuovi casi hanno superato la soglia dei 32 mila per la prima volta da gennaio. Preoccupa anche l’Asia dove molti paesi sono indietro sul fronte vaccinazioni. Il Giappone, per esempio, ha dichiarato nuovamente lo stato di emergenza a causa del nuovo balzo di infezioni da Covid-19 e le Olimpiadi di Tokyo si terranno senza pubblico. Il rimbalzo in avvio potrebbe essere sostenuto dalla rimonta dei rendimenti obbligazionari dopo i forti ribassi dei giorni scorsi.
Stellantis scivola sul supporto a 16 euro
Quadro grafico positivo per Stellantis che prosegue la scalata tenendosi ben lontano dalla trend line rialzista di lungo periodo costruita sui minimi di marzo e settembre dello scorso anno. In particolare, alla fine dello scorso maggio il titolo è riuscito a superare con elevata volatilità e volumi il livello statico a 15 euro accelerando ulteriormente al rialzo fino a toccare un nuovo massimo storico a 17,55 euro. Da qui sono scattate le prime prese di beneficio che hanno portato il titolo a test del supporto in area 16 euro. Una chiusura sotto tale livello darebbe un primo segnale di debolezza, perlopiù fisiologica dato la recente corsa, con primo target 15 euro e poi a scendere 13,75 euro. Al rialzo, invece, si dovrà attendere almeno un recupero dei precedenti massimi per tentare un assalto a nuovi record in area 18 euro.
Per chi volesse operare Long a leva, potrebbe considerare il Turbo Close End Long UniCredit ISIN DE000HV8B2V8 con leva 9 volte e strike a 14,40 euro, oppure ISIN DE000HV8BLK2 con leva 12 volte e strike 14,80 euro.
Per chi volesse operare Short a leva, potrebbe considerare il Turbo Close End Short UniCredit ISIN DE000HV4LKA3 con leva 8 volte e strike a 17,6226 euro.
Renault torna sotto la media mobile 200 periodi
Renault sta peggiorando dal punto di vista grafico dopo la recente rottura della media mobile 200 periodi con elevata volatilità. Il possibile break del supporto a 31,35 euro confermerebbe la forza della fase correttiva con target area 30 euro, dove passa il ritracciamento di Fibonacci del 38,2% (di tutto il down trend avviato a settembre 2019), e poi la trend line rialzista di lungo periodo costruita sui minimi di marzo e ottobre dello scorso anno. La rottura di tale livello dinamico peggiorerebbe il sentiment di mercato sul titolo. Al rialzo, invece, bisognerà almeno attendere il recupero della media mobile 200 periodi per poi mettere nel mirino il 50% di Fibonacci a 35,4 euro, il cui break aprirebbe ad allunghi verso 36,5 e 38 euro, area di prezzo dove transita anche la trend line ribassista di breve periodo avviata dai massimi di marzo e confermata anche a giugno.
Per chi volesse operare Long a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Long UniCredit ISIN DE000HV4HK50 con leva 5 volte e strike a 26,158922 euro, oppure ISIN DE000HV4HK68 con leva 7 volte e strike 27,697647 euro.
Per chi volesse operare Short a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Short UniCredit ISIN DE000HV4M0P5 con leva 4 volte e strike a 38,587431 euro.