Stellantis all in sull’elettrico: priorità ridurre i costi, entro 2026 le auto EV costeranno quanto quelle diesel e benzina
Avanti tutta sull’elettrico per Stellantis che entro il 2030 punta a oltre il 70% delle vendite in UE da veicoli a basse emissioni (LEV).
La strategia di elettrificazione farà leva sulle competenze interne, ma anche su partnership e joint venture, per realizzare tecnologie avanzate a prezzi accessibili. Il gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA punta in tal modo a margini di profitto operativo rettificati a due cifre sostenibili nel medio termine (circa 2026).
Stellantis intende diventare leader di mercato nei veicoli a basse emissioni (LEV). Da qui al 2030, il mix LEV di Stellantis per le autovetture è destinato a crescere stabilmente in Europa oltre il 70%, 10 punti percentuali in più rispetto alle attuali ipotesi del settore sul mix del mercato generale. Negli Stati Uniti, il mix LEV di Stellantis per autovetture e veicoli commerciali leggeri dovrebbe superare il 40% entro il 2030.
Per attuare questa strategia, Stellantis prevede di investire oltre 30 miliardi di euro entro il 2025 nell’elettrificazione e nello sviluppo del software, inclusi gli investimenti azionari effettuati in joint venture per il finanziamento delle rispettive attività, e punta a mantenere il 30% di efficienza in più rispetto alla media del settore nel rapporto tra la spesa totale di Ricerca e Sviluppo e Capex e i ricavi.
“Il cliente è sempre la massima priorità di Stellantis e il nostro impegno, con questo piano di investimento da oltre 30 miliardi di euro, è di offrire veicoli iconici con caratteristiche di prestazioni, funzionalità, stile, comfort e autonomia elettrica capaci di integrarsi perfettamente nella vita di ogni giorno,” ha dichiarato Carlos Tavares, CEO di Stellantis. “La strategia che oggi abbiamo definito assegna la giusta quota di investimenti alle tecnologie necessarie per arrivare sul mercato al momento giusto, facendo sì che Stellantis possa rafforzare la libertà di movimento nel modo più efficiente, economico e sostenibile.”
Stellantis indica come una priorità la riduzione dei costi, in linea con quanto indicato dagli altri grandi produttori. Tavares punta a rendere il costo totale di proprietà di veicoli EV equivalente a quello dei veicoli con motore a combustione interna entro il 2026.
Strategia a 360 gradi con 5 gigafactory
La strategia sull’elettrificazione di Stellantis prevede di assicurarsi oltre 130 gigawattora (GWh) di capacità entro il 2025 e oltre 260 GWh entro il 2030. Il fabbisogno di batterie e componenti per EV sarà soddisfatto grazie a un totale di cinque “gigafactory” in Europa e in Nord America, a cui si aggiungeranno altri contratti di fornitura e partnership a supporto della domanda totale.
Il ceo Carlos Tavares ha dichiarato nel corso dell’EV Day che è stato trovato un accordo con il governo italiano per realizzare a Termoli la terza gigafactory per la produzione di batterie per veicoli elettrici in Europa dopo quelle di Francia e Germania.
Stellantis ha inoltre firmato Memorandum d’Intesa (MOU) con due partner attivi nell’estrazione di litio geotermico dalle brine in Nord America e in Europa per assicurarsi un approvvigionamento sostenibile di litio, identificato come la materia prima per batterie più critica in termini di disponibilità, e per avere la possibilità di integrare il litio così acquisito nella supply chain.
Obiettivo -40% costi pacco batteria
Oltre a sostenere le strategie di approvvigionamento, le sinergie di Stellantis in termini di competenze tecniche e di produzione permetteranno anche di abbassare i costi delle batterie. L’obiettivo è quello di ridurre i costi dei pacchi batterie di oltre il 40% tra il 2020 e il 2024 e di un ulteriore 20% o più entro il 2030. “Tutti gli aspetti del pacco batterie possono concorrere alla riduzione dei costi: l’ottimizzazione generale del pacco, la semplificazione del formato dei moduli, l’aumento delle dimensioni delle celle e i progressi nella chimica delle batterie”, rimarca il colosso auto in una nota.
Introduzione tecnologia batterie allo stato solido prevista per il 2026
La strategia sull’elettrificazione di Stellantis prevede che i pacchi batterie saranno configurati in modo differenziato per diverse tipologie di veicoli, dalle configurazioni più piccole per le city car fino ai pacchi ad alta densità energetica destinati ai veicoli commerciali e alle vetture ad alte prestazioni. Per il 2024 è previsto l’impiego di due tipologie di batterie in risposta alle diverse esigenze dei clienti: un’opzione ad alta densità energetica e un’alternativa priva di nichel e cobalto. Per il 2026 è invece prevista l’introduzione della prima tecnologia competitiva per le batterie allo stato solido.
Stellantis ha già formato o sta formando joint venture per diverse tecnologie essenziali, che vanno dall’elettrificazione dei powertrain e delle trasmissioni alla chimica e alla produzione delle celle per batterie fino al cockpit digitale e ai servizi connessi personalizzati. “Queste partnership offriranno a Stellantis l’opportunità di sfruttare non solo le competenze interne, ma anche le specializzazioni dei partner per accelerare l’introduzione sul mercato di nuove tecnologie e soluzioni e ottimizzare, al contempo, l’allocazione del capitale per rafforzare ulteriormente la sua competitività sul mercato£, rimarca il gruppo guidato da Carlos Tavares.
“Il nostro percorso di elettrificazione rappresenta probabilmente la tappa più importante per iniziare a definire il futuro di Stellantis ad appena sei mesi dalla sua nascita, e oggi l’intera azienda sta dedicando tutto il suo impegno a superare le aspettative di ogni cliente e ad accelerare le nostre iniziative per ridefinire la mobilità in tutto il mondo,” ha dichiarato Carlos Tavares. “Possediamo le dimensioni, le capacità, lo spirito e la sostenibilità per poter raggiungere margini di profitto operativo rettificati a doppia cifra, posizionarci alla guida del settore come modello di efficienza e fornire veicoli elettrificati capaci di accendere la passione dei clienti.”