Mercati emergenti con una marcia in più: +60% dai minimi e la Cina pronta a innescare nuovo rally nel 2021
Le azioni dei mercati emergenti potrebbero sorprendere in positivo nel 2021 grazie al fatto che l’Asia sta uscendo dalla pandemia Covid-19 in maniera migliore rispetto alle economie avanzate. Molto probabilmente la Cina migliorerà le sue condizioni finanziarie attraverso manovre di politica monetaria nella prima parte del 2021, aumentando il sentiment degli investitori e i multipli di valutazione sulle azioni dei mercati emergenti. Così Peter Garnry per il Centro Studi BG SAXO nella consueta Pillola Settimanale dal titolo “ I motivi per cui siamo ottimisti sulle azioni dei mercati emergenti nel 2021″ in cui si legge che nel 2021, gli utili nei mercati emergenti potrebbero tornare a crescere a un ritmo ancora più elevato rispetto a quello delle economie avanzate, creando una situazione a favore di forti crescite e sorprese sugli utili.
Già in questi ultimi mesi del 2020 gli emergenti stanno tornando a fare la voce grossa con l’MSCI Emerging Markets che ha portato a oltre +9% il saldo da inizio anno grazie al prepotente recupero del 60 per cento dai minimi del 23 marzo.
I motivi della crescita cinese
Ma quali sono i motivi principali che spingono verso questo ottimismo legato alla Cina? In primo luogo, dice l’esperto di BG SAXO, Pechino migliorerà le sue condizioni finanziarie. Fino ad ora, infatti, Pechino ha gestito in maniera molto rigida la politica monetaria ma il rafforzamento della valuta contro il dollaro USA impone un limite finanziario rigido alla crescita delle esportazioni e ai settori economici correlati a quello immobiliare, ormai non sostenibile. “Siamo convinti, dunque – continua Garnry – che nel 2021 la Cina allenterà la politica monetaria, il che potrebbe portare ad un rincaro delle azioni attraverso l’aumento dei multipli di valutazione”.
Un altro nostro punto a favore dei mercati emergenti riguarda lo stimolo cinese e un’economia asiatica che, essendo meglio posizionata, potrebbe consentire un considerevole aumento degli utili dai bassi livelli correnti. Gli analisti prevedono un aumento del 43% nei prossimi 12 mesi e un forte vento a favore di forti crescite e sorprese sugli utili, aumentando il sentiment degli investitori su questi titoli. Sempre gli esperti, infine, considerano anche una crescita degli utili dell’11-15% negli anni successivi al 2021, che dovrebbe concretizzarsi in prezzi azionari più elevati poiché gli investitori continueranno a ricercare la crescita.