Mercati, dove investire: ecco le 10 idee di Lombard Odier
Il 2024 è cominciato: le sfide aumentano, ma le occasioni di investimento non mancano. A proporre e analizzare ben 10 occasioni di mercato nel contesto macroeconomico attuale è un’analisi di Stefano Guglielmetto, Head of Investments di Lombard Odier.
In particolare, secondo l’esperto, la politica monetaria e la crescita economica rimarranno i fattori chiave dei mercati finanziari in questo nuovo anno. Il tutto, senza sottovalutare i rischi derivanti dalla geopolitica, dall’energia, dalla competizione strategica tra Stati Uniti e Cina e da un’elezione presidenziale statunitense altamente polarizzata.
- Portafogli a rischio neutrale
- Il punto sull’obbligazionario
- Quando scegliere l’investment grade
- I bond più rischiosi da valutare
- Le opportunità dell’azionario
- USA preferita a Cina ed Europa
- Il punto sulle valute
- Materie prime, i rischi sull’oro
- Alternativi per rendimenti e diversificazione
- Private asset sul lungo periodo
Portafogli a rischio neutrale
Secondo Lombard Odier, è preferibile adottare una posizione complessiva di rischio neutrale nei portafogli. Bilanciando la disinflazione e i dati economici misti rispetto alle restrittive condizioni di credito e alle valutazioni degli asset a rischio, coerenti con un soft landing. Una recessione lieve è possibile nel 2024, ma non dovrebbe essere troppo dannosa per gli asset a rischio in questo orizzonte temporale. Restano prioritari la diversificazione e gli asset di qualità.
Il punto sull’obbligazionario
Le obbligazioni di alta qualità restano da preferire in questa fase. I bond a lunga scadenza offrono rendimenti e diversificazione. L’esperto suggerisce di puntare sul fixed income nei portafogli multi-asset. I tassi di interesse al picco e un’economia in rallentamento dovrebbero favorire il fixed income, che dovrebbe offrire anche alcuni benefici di diversificazione ai portafogli, specialmente in una fase negativa. Piacciono anche le obbligazioni governative a lunga scadenza, con preferenza per i treasuries degli Stati Uniti.
Quando scegliere l’investment grade
Nei mercati sviluppati, invece, l’opzione migliore dovrebbe essere l’investment grade. Il potenziale per un ciclo più lungo di tassi elevati, una limitata emissione aziendale e la domanda di rendimenti complessivi ha mantenuto gli spread stretti, anche se la dispersione e i default dovrebbero aumentare moderatamente. L’investment grade risulta competitivo con le azioni per la prima volta dopo anni.
I bond più rischiosi da valutare
Restando nell’obbligazionario, tra i titoli più rischiosi, l’esperto consiglia la scelta di quelli ad alto rendimento e debito locale emergente rispetto ai bond in valuta forte. Nel debito emergente locale, opportunità selezionate offrono rendimenti e potenziale di diversificazione per beneficiare dei rendimenti attraenti e dei potenziali guadagni dai tagli dei tassi – qui, in particolare, Lombard Odier segnala il Brasile. Al contrario, rimaniamo negativi sul debito governativo cinese, dove i differenziali di rendimento non sono attraenti, e c’è spazio per la debolezza dello yuan persistente. Azioni: manteniamo una posizione complessiva neutrale.
Le opportunità dell’azionario
L’equity offre occasioni al rialzo molto interessanti, ma bisogna saper approfittare delle correzioni. L’analisi si mantiene neutrale sulle azioni, pur vedendo opportunità potenziali dalla differenziazione. Le azioni probabilmente saranno supportate da una crescita degli utili e da tagli dei tassi nella seconda metà del 2024, ma la crescita è in rallentamento e le valutazioni sembrano, in generale, meno interessanti rispetto ad altre asset class. I mercati possono offrire rendimenti positivi – sebbene molto volatili – nelle fasi tardive del ciclo economico. Uno scenario del genere sarebbe coerente con un graduale aumento degli indici azionari, ma anche con una preferenza per la qualità data l’incertezza persistente sul piano macroeconomico.
USA preferita a Cina ed Europa
Secondo l’esperto, nell’azionario bisogna puntare sugli Stati Uniti piuttosto che su Cina ed Europa. Mentre, in generale, restano preferite le aziende che combinano caratteristiche di qualità e crescita. Tra le azioni difensive, da preferire invece beni di consumo di prima necessità e telecomunicazioni. Gli USA, dove si prevede un aumento del 6% degli utili per azione nel 2024, rimangono una componente centrale del portafoglio dato il superamento degli utili e l’esposizione del mercato a settori di crescita di qualità. Il parere sulle azioni dei mercati emergenti ed europee rimane neutrale, nonostante le loro valutazioni attraenti, poiché la crescita potrebbe essere più sfidante in quei contesti.
Il punto sulle valute
Si prevede che il dollaro USA virerà in ripresa nel 2024. Un soft landing negli Stati Uniti con una crescita lenta altrove dovrebbe mantenere il dollaro USA in vantaggio sia in termini di rendimento che di crescita rispetto ai suoi omologhi. Una debolezza del biglietto verde potrebbe derivare da un miglioramento della crescita globale, probabilmente guidato dalla Cina, anche se non prima del secondo semestre del 2024.
Materie prime, i rischi sull’oro
Le materie prime offrono opportunità in un contesto di portafoglio ampio. Nel breve, vediamo i prezzi dell’oro sfidati dalla riduzione delle aspettative di tagli aggressivi dei tassi di interesse negli Stati Uniti e da un premio di rischio geopolitico in via di normalizzazione. Entro metà 2024, ci aspettiamo un graduale aumento del prezzo a 2.100 dollari l’oncia. Il rame dovrebbe beneficiare di un supporto pubblico a medio termine. Il petrolio Brent dovrebbe scambiare in un intervallo compreso tra 80 e 90 dollari al barile, con rischi al ribasso.
Alternativi per rendimenti e diversificazione
Le strategie macro e di trend following diversificano, gli asset privati possono rafforzare i portafogli. Per i clienti idonei, le strategie di investimento alternative possono offrire opportunità controllate di rischio per partecipare ai mercati o coprire posizioni, approfittando della bassa volatilità attuale nei mercati azionari e valutari.
Private asset sul lungo periodo
Gli asset privati possono rafforzare i portafogli a lungo termine. Per gli investitori con un orizzonte temporale e una tolleranza al rischio appropriati, appunto, tali gli asset possono contribuire a diversificare ulteriormente i portafogli e offrire un premio di rendimento e liquidità aggiuntivo.