Bitcoin e decisione su ETF: la data X è il 10 gennaio. Occhio all’Halving
Se da una parte tutti i principali listini azionari, dopo due mesi di ottimi guadagni, hanno avviato il nuovo anno con il freno a mano tirato, c’è un’asset class che al contrario ha iniziato il 2024 con solidi profitti. Stiamo parlando del Bitcoin che, dopo aver archiviato il 2023 con un progresso del 150%, mostra al momento un rialzo year to date (Ytd) del +4,5% a quota 44.000 dollari, dopo essersi addirittura spinto fino al massimo di periodo verso i 46k dollari.
Ottimismo sull’ETF Bitcoin
La fase di ottimismo sul bitcoin continua ad essere alimentata dalle speranze degli investitori che venga presto approvato da parte della Sec (la Consob americana) il tanto discusso primo ETF spot sul Bitcoin. Da questo punto di vista, questa settimana sono previste una serie di importanti scadenze che potrebbero rappresentare il punto di svolta per la successiva approvazione dell’ETF. In particolare, i potenziali emittenti di ETF sul Bitcoin (tra i quali BlackRock e Fidelity) hanno tempo fino a oggi pomeriggio (la mattinata a Washington) per sottoporre eventuali revisioni dell’ultima ora delle loro domande di presentazioni.
Ma non solo, allo stesso tempo la Sec avrà tempo fino al 10 gennaio per votare e decidere quindi se approvare i documenti che permetterebbero i lanci degli ETF sul Bitcoin e molti addetti ai lavori hanno ipotizzato che proprio in quella data saranno comunicate le prime decisioni.
Ci sono infatti due requisiti tecnici da soddisfare prima che l’ETF Spot sul Bitcoin possa essere negoziato: in primo luogo, la SEC deve approvare i cosiddetti documenti 19b-4 e successivamente dovranno essere approvati anche i moduli S-1. Ecco che se la Sec approverà entrambe i documenti, allora gli ETF sul bitcoin potrebbero iniziare ad essere negoziati già il giorno successivo.
Perché è così atteso l’ETF Spot sul Bitcoin
Il lancio del primo ETF Spot sul Bitcoin rappresenterebbe un momento di svolta per il settore delle criptovalute, in quanto renderebbe più semplice investire sul Bitcoin, senza quindi la necessità di detenere la criptovaluta. Questo è dovuto al fatto che la performance di un ETF Spot è direttamente connessa al valore in tempo reale dei Bitcoin, e questo a differenza dei già esistenti ETF Futures sul bitcoin (già approvati dalla SEC nel 2021).
Ecco che l’approvazione del primo ETF Spot sul Bitcoin sarebbe una svolta storica in quanto legittimerebbe la criptovaluta come un’asset “tradizionale” in un modo finora mai visto e ciò amplierebbe l’adozione del Bitcoin, facendo quindi salire il suo prezzo. In tal senso, la decisione normativa chiave negli Usa di questa settimana potrebbe sbloccare una nuova ondata di afflussi nel Bitcoin sia da parte degli nvestitori privati ma anche e sopratutto da parte degli istituzionali.
Tuttavia, ricordiamo che in passato la Sec ha più volte respinto l’approvazione degli ETF che investono direttamente in Bitcoin, citando potenziali rischi di frodi e manipolazioni del mercato sottostante.
In ogni caso, la speculazione degli investitori sull’approvazione degli ETF Spot Bitcoin è aumentata in modo particolare dall’agosto scorso quando la SEC ha perso una battaglia legale contro l’exchange di criptovalute Grayscale Investments. Ciò è stato sufficiente per infiammare le quotazioni del Bitcoin che ha avviato il nuovo anno con ottime performance.
Le probabilità sull’approvazione dell’ETF Bitcoin
Gli investitori stanno quindi scommettendo che venga presto approvato il primo ETF Spot sul Bitcoin e ciò è riflesso anche dall’analisi degli analisti di Bloomberg che, nelle ultime settimane, hanno aumentato le probabilità di approvazione al 95%. D’altra parte questo potrebbe anche essere anticipato dallo stesso prezzo del Bitcoin che in attesa delle decisioni chiave sull’ETF è aumentato …
Tuttavia, non tutti gli analisti la vedono allo stesso modo e ad esempio l’analista di Matrixport Markus Thielen la settimana scorsa ha scritto che si aspetta che la SEC rifiuterà tutte le proposte di ETF Bitcoin.
In ogni caso, “ci si aspetta un anno piuttosto emozionante nel settore delle criptovalute“, ha commentato Adrian Przelozny, fondatore e amministratore delegato dell’exchange cripto Independent Reserve.
In tal senso, ricordiamo che la possibile approvazione dell’ETF Spot non è l’unico driver chiave per il Bitcoin, con i trader che sono tutti in attesa dell’halving. Il prossimo 23 aprile è infatti atteso il quarto halving di Bitcoin e in passato questo ha sempre dato origine ad un’importante rally rialzista, motivo per cui gli investitori si domandano se possa verificarsi il medesimo andamento anche dall’anno prossimo.
“Stiamo quindi entrando in un periodo in cui potenzialmente la domanda aumenterà a causa degli ETF e allo stesso tempo l’offerta si ridurrà a causa del dimezzamento“, ha commentato Przelozny che aggiunge che anche le aspettative sui tagli dei tassi di interesse da parte delle banche centrali hanno dato impulso anche agli asset più rischiosi come le criptovalute.
Occhi puntati anche sulle cripto società
Nel comparto delle criptovalute, occhi puntati anche su tutte le società attive in questo settore a partire dai colossi statunitensi BlackRock e Fidelity, ma anche Ark Invest, VanEck e JPMorgan, alcune tra le maggiori società ad aver segnalato al regolatore la loro volontà di emettere gli ETF che tracciano direttamente il prezzo del bitcoin. “Se ci fosse un ETF approvato, mi aspetterei una maggiore volatilità dopo decisione”, ha dichiarato Przelozny, il quale segnala che c’è anche un’altra finestra a marzo per l’approvazione e quindi la volatilità potrebbe restare alta fino ad allora.
In questo contesto, restano da segjuire anche le quotazioni di Bit Digital, Coinbase, Core Scientifico, Greenidge Generation, Marathon Digital, MicroStrategy, Riot Platforms, Stronghold Digital Mining e TeraWulf. Molte di queste società stanno infatti accumulando Bitcoin ad esempio, MicroStrategy a novembre, ha dichiarato di aver speso 4,69 miliardi di dollari per l’acquisto 154.400 bitcoin, che valgono ora oltre 8 miliardi di dollari, un ottimo affare per la società.
Analisi tecnica: Bitcoin mette nel mirino i
Volatilità sul prezzo del Bitocoin, con la cripto per eccellenza che dopo aver testato in intraday nella seduta di martedì scorso (02 gennaio) un nuovo massimo di periodo (degli ultimi 21 mesi) a $ 45.911, il cripto asset da lì ha invertito la direzione di breve periodo, perdendo da lì oltre il 4% e al momento la cripto asset per eccellenza si trova in leggero rialzo dello 0,45% a circa 44.000 dollari. In caso di proseguimento della debolezza e della volatilità, le aree di supporto più importanti da monitorare per le prossime settimane sarà prima la tenuta dell’area dei 44.000 dollari e in caso di cedimento di quest’ultimo livello è possibile un ritorno dei prezzi verso le successive e importati aree supportive a 41.000 dollari.
Come vediamo infatti dal grafico su time frame giornaliero (qui sotto), l’area dei 41,000 dollari nel corso dell’ultimo mese è stata più volte in grado di dare sostegno ai prezzi del Bitcoin che da lì ha più volte rimbalza. Teniamo presente che in area 41k dollari transita anche la media mobile a 50 giorni (linea blu), un’ulteriore supporto dinamico per le quotazioni del Bitcoin.
Al contrario, per proseguire la cavalcata rialzista, il Bitcoin dovrà essere in grado di superare al rialzo e con volumi di contrattazione in aumento prima l’area di resistenza poco sopra e 44.000 dollari e poi sarà fondamentale superare i recenti massimi verso i 46.000 punti.
Nonostante le ottime performance messe a segno dall’inizio dello scorso anno, il Bitcoin si trova ancora piuttosto lontano (oltre il 50%) dai massimi storici raggiunti a novembre del 2021 quando raggiunse quasi i 69.000 dollari.